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Siamo ormai entrati nel rush finale di questa avvincente stagione di Formula Uno e d’ora in avanti ogni dettaglio sarà decisivo per la conquista del tanto conteso titolo iridato.
Fondamentali dunque saranno anche le strategie e i ruoli che svolgeranno in pista Valtteri Bottas e Sergio Perez, ovvero i compagni dei due antagonisti mondiali che con la loro presenza potrebbero creare intralcio e scompiglio in più d’un occasione.
Il messicano della Red Bull in particolare è parso piuttosto consapevole della missione che lo attende e, nonostante la pressione che circonda tutta la scuderia austriaca, proverà a portarla a termine nel migliore dei modi.
“Verstappen è il pilota del momento non è facile essere il suo compagno di squadra, ma credo di starmi comportando bene. Sta lottando per il titolo e non avrò alcun problema ad aiutarlo. Fa parte del gioco, è nell’interesse di tutti e non mi dà alcun fastidio. Penso di avere il giusto spirito di squadra” ha affermato Perez in un’intervista a Canal Plus, testata a cui poi il nativo di Guadaljara ha rivelato come questo sia il momento più alto e stressante della carriera.
“Sicuramente è così. Ora tutto sta volgendo al termine, ma c’è ancora molto lavoro da fare. In altri anni, a questo punto del campionato, non avevo più nulla da giocarmi. Oggi, invece, siamo ancora in lotta per entrambi i titoli iridati ed è un grande impegno”.
Perez poi è tornato brevemente su quanto vissuto durante tutto l’arco della stagione e sulle difficoltà d’ambientamento iniziali.
“Mi sarebbe piaciuto vincere più gare ma mi sono dovuto adattare al team. Si tratta di un vero e proprio processo quando hai una macchina così competitiva e ci è voluto un po’ più del previsto per cominciare ad ingranare. Inoltre, ti rendi conto di quanto sia difficile avere successo quando entri in questo sport. Non è affatto garantito, anche perché ci sono talmente tanti piloti e team di livello che non è affatto scontato anche vincere un solo GP” è stata la chiosa del classe 1990.
GettySergio Perez