Serie A, il Milan non molla il sogno Scudetto. Lazio, tracollo che fa male

Partita bellissima all'Olimpico tra Lazio e Milan, sotto tutti i punti di vista. Dal punto di vista tecnico, abbiamo visto bellissime azioni, grandi giocate, ribaltamenti di fronte da una parte e dall'altra.

Dal punto di vista fisico, abbiamo visto due squadre in salute, forti, fisicamente sane e disposte a darsele di santa ragione pur di portarsi a casa la vittoria.

E poi anche dal punto di vista emotivo, con un'altalena di emozioni per entrambe le tifoserie che rende questa partita una delle più belle di tutto il campionato.

L'ha spuntata il Milan, nel finale, con tanta sofferenza ma anche tanto cuore, nel segno di Leao, di Giroud, di Ibra e soprattutto di Sandro Tonali, l'uomo che tiene vivissimo più che mai il sogno Scudetto per il Milan, che con 74 punti è ancora a più due dall'Inter, impegnata mercoledì contro il Bologna.

La Lazio ha sprecato una grandissima opportunità. Dopo essere andata in vantaggio nei primissimi minuti con Ciro Immobile servito da Milinkovic-Savic (11° assist per il serbo in stagione) la squadra di Sarri non è riuscita a concretizzare le occasioni avute soprattutto nel primo tempo. Una pecca che sa tanto di maturità non ancora raggiunta per la Lazio, ma quello che si è visto oggi è una formazione che segue il proprio allenatore e che, con un paio di ritocchi nei punti giusti, potrebbe diventare un moderno Liverpool soprattutto per come i tre davanti si scambiano il pallone tra di loro.

Rimane però il fatto che il Milan ha battuto tre volte la Lazio nel corso di una singola stagione (due in Serie A e una in Coppa Italia) per la prima volta dal 2004/05, a dimostrazione di come, in questo momento, i rossoneri sono una squadra migliore rispetto ai biancocelesti. Vittoria in fondo meritata, grazie alla quale il campionato rimane aperto fino alla fine. E ci piace.

Getty ImagesLazio-Milan