Un gol che, stavolta, non ha spostato proprio niente. Sembrava finalmente essersi riacceso Rafael Leao, per un momento tornato trascinatore nell’amara notte di San Siro. E invece il portoghese, così come tutto il Milan, dalla serata di Coppa Italia ha rimediato solamente l’ennesima frustrazione, arrivando a sfogarla su compagni e soprattutto arbitri come spesso ultimamente gli capita. Dopo la rete del momentaneo vantaggio, infatti, Rafa è sembrato ancora una volta spegnersi e consegnarsi in un certo senso alla difesa dell’Atalanta, che ne ha presto compreso e assorbito le sporadiche e non troppo convinte sfuriate a sinistra.
E così, da trascinatore, Leao si è riscoperto indolente. Sbracciate evidenti verso i compagni, secondo lui colpevoli di averlo spesso servito nel modo sbagliato. Ma la verità è che lui in primis in questo sistema non trova più la direzione giusta: scollegato, discontinuo nella partecipazione alla manovra offensiva e, alla fine, svagato. E soprattutto troppo concentrato nel fare polemica: anche ieri è stato ammonito per proteste e a fine gara si è sfogato sui social per il rigore dubbio concesso all’Atalanta. “Incredibile” la sua chiosa breve e decisa sui social network, ai quali ultimamente si affida molto più per recriminare che per mostrare il meglio di sé. Se non altro, c’è di buono l’essere tornati a esultare: ora l’obiettivo è ripetersi in campionato, dove la gioia manca addirittura dal 23 settembre. E dove ora il Milan dovrà per forza concentrare gran parte delle proprie energie. Con, si spera, un Leao diverso da questaversione sbiadita e anche un po’fastidiosa.
Getty ImagesRafael Leao deluso contro l\'Atalanta