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E così, da trascinatore, Leao si è riscoperto indolente. Sbracciate evidenti verso i compagni, secondo lui colpevoli di averlo spesso servito nel modo sbagliato. Ma la verità è che lui in primis in questo sistema non trova più la direzione giusta: scollegato, discontinuo nella partecipazione alla manovra offensiva e, alla fine, svagato. E soprattutto troppo concentrato nel fare polemica: anche ieri è stato ammonito per proteste e a fine gara si è sfogato sui social per il rigore dubbio concesso all’Atalanta. “Incredibile” la sua chiosa breve e decisa sui social network, ai quali ultimamente si affida molto più per recriminare che per mostrare il meglio di sé. Se non altro, c’è di buono l’essere tornati a esultare: ora l’obiettivo è ripetersi in campionato, dove la gioia manca addirittura dal 23 settembre. E dove ora il Milan dovrà per forza concentrare gran parte delle proprie energie. Con, si spera, un Leao diverso da questaversione sbiadita e anche un po’fastidiosa.
Getty ImagesRafael Leao deluso contro l\'Atalanta