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Ai microfoni di Sky Sport, Azpilicueta ha analizzato la sfida contro gli Azzurri: "L'Italia è una Nazionale forte che sta ottenendo ottimi risultati, ha cambiato stile di gioco e cerca di tenere il pallone e di giocarlo di più. È una squadra molto difficile da affrontare".
Azpilicueta è stato allenato da Antonio Conte e Maurizio Sarri: "Dagli allenatori italiani ho imparato davvero tanto. Ciò che ricordo è il carattere competitivo e il lavoro che ognuno portava con la sua idea di gioco: avevano tutti filosofie di gioco differenti, ma la stessa meticolosità nel lavoro quotidiano".
Azpilicueta teme innanzitutto Lorenzo Insigne: "Non lo conosco di persona, ma so che in campo può essere molto pericoloso. Sta giocando un grande Europeo, è un giocatore molto tecnico e rapido che cerca sempre gli uno contro uno e il dialogo costante con i compagni. Noi ci difenderemo da squadra e attaccheremo da squadra, consapevoli della forza degli attaccanti dell’Italia".
Azpilicueta conosce molto bene Jorginho: "Abbiamo una chat fra giocatori del Chelsea - ha proseguito il difensore -, come è normale. Ci vedremo martedì in campo, ma questo è il calcio: a volte, quando sei in Nazionale, affronti dei tuoi compagni di squadra. È una cosa naturale, come sarà normale che martedì daremo tutti il massimo per le nostre nazioni e per qualificarci alla finale. Jorginho è un grandissimo giocatore, ha dimostrato sia nel Chelsea che nell’Italia di essere importante per fare girare il gioco. Gli piace avere la palla e controllare la partita. È un giocatore intelligente: meno sarà protagonista martedì, più possibilità avremo noi di controllare la partita".
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