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Tokyo, Vanessa Ferrari fa la storia: argento nel corpo libero

2 AGOSTO
TOKYO 2020/SPORT INDIVIDUALI/GINNASTICA

La trentenne di Orzinuovi ha dato alla ginnastica artistica la prima medaglia dal 1928.

SPORT TODAY

Vanessa Ferrari infrange un tabù che durava ormai dai 93 anni, tanto è trascorso dall’ultima (e unica) medaglia conquistata dalla ginnastica artistica italiana alle Olimpiadi del 1928.

In quell’occasione, ai Giochi di Amsterdam, erano state le Farfalle di Pavia guidate da Gino Grevi ad aggiudicarsi un memorabile argento dietro ai padroni di casa, oggi invece è toccato alla nativa di Orzinuovi riportare sul podio di una rassegna a cinque cerchi la ginnastica tricolore.

L'azzurra è riuscita in quest’impresa concludendo al secondo posto la gara al corpo libero, specialità in cui, con 14.200, ha chiuso dietro alla statunitense Jade Carey (oro con 14.366) ma davanti al duo Mai Murakami-Angelina Melnikova (bronzo ex aequo con 14.166).

Per la Ferrari, dopo quelle ai Mondiali (iridata all-around nel 2006) e agli Europei (campionessa all-around nel 2007), si tratta ovviamente della prima medaglia olimpica della carriera, un riconoscimento che arriva dopo aver passato la soglia dei 30 anni e che profuma di rivalsa dopo gli infortuni patiti negli ultimi anni e i quarti posti ottenuti a Londra e Rio de Janeiro.

Vanessa, come dichiarato alla vigilia, non si è distratta pensando alle rivali o a chi non era presente nella competizione odierna, un approccio questo che, assieme alla fiducia e alla grande concentrazione, le ha consentito di scrivere una pagina indelebile dello sport italiano.

Vanessa Ferrari

Getty ImagesVanessa Ferrari

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