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Draft NBA: le 10 steals passate alla storia
Sport Today ha selezionato due quintetti di campioni scelti misteriosamente in basso al Draft NBA. Il primo quintetto riguarda giocatori selezionati al secondo giro, mentre il secondo premia i migliori di sempre scelti a fine primo giro. Giudicate voi quale dei due è il più forte.
SPORT TODAY
Il Draft NBA da sempre regala gemme al primo giro, specialmente nella lottery. Leggende del gioco, Hall of Famers, All Stars... Ma non tutti i futuri campioni vengono scovati sin da subito, anzi. In questo articolo vi ricordiamo ben 10 giocatori che sono stati clamorosamente sottovalutati da giovani, per poi dimostrare sul campo di meritare ben altra considerazione. Li abbiamo divisi in due quintetti, in base all'ordine di scelta nei rispettivi Draft.
2nd round picks Starting 5
Manu Ginobili - Scelta #57 al Draft del 1999: in carriera 4 titoli NBA tutti in maglia San Antonio Spurs, 2 volte All Star, 6° uomo dell’anno nel 2008 e oro olimpico nel 2004 con l'Albiceleste, il più grande amore di ogni argentino. Giocatore sublime, probabilmente il più forte cestista di origine sudamericana mai visto nella storia del gioco e uno dei migliori visti anche nel campionato italiano, in maglia Virtus Bologna.
Draymond Green- Scelta #35 al Draft del 2011: in carriera 3 (a breve forse anche 4...) volte campione NBA, 4 volte All Star, Defensive Player Of the Year nel 2017, 7 volte nell'All-Defensive team… A molti tifosi sta antipatico e non li biasimiamo di certo, ma che giocatore il 23 degli Warriors.
Nikola Jokic - Scelta #41 al Draft del 2014: in carriera 2 volte MVP NBA e una valanga di record individuali già stracciati a soli 27 anni, camminando, andando al suo ritmo... Roba da pazzi, roba da Joker. History still in the making.
Drazen Petrovic - Scelta #60 al Draft del 1986: in carriera All-NBA 3rd team 1993, MVP dell'Europeo nel 1989 e oro mondiale nel 1990 con la Jugoslavia, prima della scissione che ha portato alla nascita della Croazia, vincitrice dell'argento alle Olimpiadi di Barcellona 1992. Come disse Federico Buffa, raccontandone la tragica vicenda, Drazen "ha asfaltato la strada" per i tanti giocatori europei che nei successivi 30 anni hanno ottenuto chance di dimostrare il loro valore con sempre maggiore frequenza sui parquet NBA.
Isaiah Thomas - Scelta #60 al Draft del 2011: in carriera All-NBA 2nd team 2017, 2 volte All Star, All-Rookie 2nd team… Starting from the bottom, in tutti i sensi, considerati i 175 cm d'altezza scarsi. La stagione 2016/2017 con i Boston Celtics rimane il suo punto più alto raggiunto in carriera.
Late 1st round picks Starting 5
Dennis Rodman - Scelta #27 al Draft del 1986: in carriera 5 titoli NBA con i Chicago Bulls, 2 volte All Star, 2 volte Defensive Player Of the Year, 8 volte nell'All-Defensive team, per 7 stagioni il migliore alla voce rimbalzi catturati... Questo The Worm in campo. Poi sulla sua vita ci sarebbe da scrivere un libro. Lui nel dubbio ne ha scritto uno, Bad as I Wanna be. Ve lo consigliamo caldamente.
Toni Kukoc - Scelta #29 al Draft del 1990: in carriera 3 titoli NBA da compagno di squadra del sopracitato Rodman ai Bulls, 6° uomo dell’anno nel 1996, All-rookie 2nd team nel 1994, svariate medaglie con Jugoslavia e Croazia come già detto alla voce Petrovic... L'Airone di Spalato ha incantato anche in Italia, in maglia Benetton Treviso, prima di sorvolare l'oceano.
Vlade Divac - Scelta #26 al Draft del 1989: in carriera l'argento olimpico a Seoul nel 1988, l'oro europeo nel 1989 e al mondiale argentino del 1990. In NBA stagioni di altissimo livello ai Lakers (da successore di un certo Kareem-Abdul Jabbar) e ai Sacramento Kings, di cui poi è stato dirigente per 5 anni.
Jimmy Butler - Scelta #30 al Draft del 2011: in carriera 6 volte All Star, Most Improved Player nel 2015, 5 volte nell'All-NBA 3rd team e 4 volte nell'All-Defensive 2nd team. Ai playoff non ha ancora trovato fortuna, ma il suo l'ha sempre fatto eccome. L'anello, come molti altri, se lo meriterebbe.
Tony Parker - Scelta #28 al Draft del 2001: in carriera 4 titoli NBA vinti agli ordini di coach Gregg Popovich e al fianco dei compagni inseparabili Ginobili e Duncan, 6 volte All Star, MVP delle Finals nel 2007 e dell’Europeo vinto con la Francia nel 2013. Monsieur Tony, uno dei playmaker più sottovalutati della storia. A partire proprio dal Draft NBA.
In attesa di scoprire quali saranno le steals del Draft 2022, l'augurio è di trovare altre storie e carriere magnifiche come quelle dei 10 giocatori che abbiamo raggruppato in questi due quintetti.
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