Il primo successo di Valentino Rossi nel GT World Challenge Europe significa che l'apprendistato è giunto al termine: "Adesso gli altri piloti non mi considerano più un motociclista" sintetizza il nove volte iridato nel Motomondiale.
Dopo i passati test con la Ferrari e i quattro Monza Rally Show vinti, l'obiettivo è ora debuttare nel WEC, il Mondiale Endurance: Emanuele Pirro, che ora si occupa del programma McLaren dedicato ai giovani piloti, racconta le tappe che hanno portato Valentino all'ennesimo traguardo raggiunto in carriera.
"La vittoria di Valentino a Misano è una storia bellissima, perché avvenuta davanti a tanti tifosi, sul circuito dove lui ha scritto pagine del romanzo del motociclismo: Valentino ha talento e già un passato tra le quattro ruote, non è un debuttante vero, anche se affrontare una stagione a tempo pieno è un impegno gravoso rispetto a sporadiche apparizioni" analizza a 'Il Corriere dello Sport' "Quando cambi disciplina in età avanzata come nel suo caso, per un pilota diventa più complicato adattarsi. Arrivare a vincere in un campionato così competitivo ha richiesto uno sforzo importante, perché qualche cosa mancava al suo bagaglio di esperienza".
La previsione è rosea: "Non è detto che che con le Hypercar possa avere difficoltà, sono vetture complesse, con aiuti elettronici, ma dal comportamento imprevedibile. Sono auto nate per le corse, più reattive: Valentino ci si può adattare alla grande".
Getty ImagesSi impone nel GT Europa