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Motori, Pirro ipotizza la nuova tappa di Valentino Rossi

19 LUGLIO
MOTORI

L'ex pilota spiega a 'Il Corriere dello Sport': "Valentino si è dovuto adattare, ma non era un novizio. Probabile che con le Hypercar si trovi ancora meglio".

SPORT TODAY

Il primo successo di Valentino Rossi nel GT World Challenge Europe significa che l'apprendistato è giunto al termine: "Adesso gli altri piloti non mi considerano più un motociclista" sintetizza il nove volte iridato nel Motomondiale.

Dopo i passati test con la Ferrari e i quattro Monza Rally Show vinti, l'obiettivo è ora debuttare nel WEC, il Mondiale EnduranceEmanuele Pirro, che ora si occupa del programma McLaren dedicato ai giovani piloti, racconta le tappe che hanno portato Valentino all'ennesimo traguardo raggiunto in carriera. 

"La vittoria di Valentino a Misano è una storia bellissima, perché avvenuta davanti a tanti tifosi, sul circuito dove lui ha scritto pagine del romanzo del motociclismo: Valentino ha talento e già un passato tra le quattro ruote, non è un debuttante vero, anche se affrontare una stagione a tempo pieno è un impegno gravoso rispetto a sporadiche apparizioni" analizza a 'Il Corriere dello Sport' "Quando cambi disciplina in età avanzata come nel suo caso, per un pilota diventa più complicato adattarsi. Arrivare a vincere in un campionato così competitivo ha richiesto uno sforzo importante, perché qualche cosa mancava al suo bagaglio di esperienza".

La previsione è rosea: "Non è detto che che con le Hypercar possa avere difficoltà, sono vetture complesse, con aiuti elettronici, ma dal comportamento imprevedibile. Sono auto nate per le corse, più reattive: Valentino ci si può adattare alla grande".

Valentino Rossi

Getty ImagesSi impone nel GT Europa

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