Cinquant’anni di assenza e poi un doppio successo che sa di conferma. Per il secondo anno di fila c’è una Ferrari davanti a tutti nella 24 Ore di Le Mans, in una delle gare più iconiche nel mondo delle corse. È ancora una volta una 499P a passare per prima sotto la bandiera a scacchi, anche se con nuovi piloti rispetto allo scorso anno. È la vettura numero 50 di Antonio Fuoco, Nicklas Nielsen e Miguel Molina a vincere, terza invece l’altra Rossa dei campioni in carica Giovinazzi-Calado-Pier Guidi. Tra loro la Toyota numero 7 di De Vries-Kobayashi-Lopez.
Una gara equilibrata sin dalla partenza di sabato 15 alle ore 16:00, con le Ferrari nelle prime posizioni seguite da Toyota, Porsche e Cadillac. Nessuno in pista è riuscito a prendere il largo anche a causa di condizioni meteo precarie che nella notte hanno portato a ben quatto ore dietro una Safety Car. Con la ripartenza e il ritorno del sole, ritorno alle otto di mattina, la scuderia di Maranello ha indovinato la strategia anticipando Toyota e Porsche, portandosi così al comando della corsa mantenuto seppur con qualche brivido fino al traguardo. Tra i nomi noti, ritiro sia per Kubica che per Valentino Rossi, al debutto nella grande classica di Francia seppur nella categoria GT3.
Getty Images24 Ore di Le Mans, Ferrari