Bellissimo questo tappone del Giro d'Italia, con Simon Yates che vince in salita davanti a Hindley e Carapaz, che si prende anche la Maglia Rosa. 4° Nibali, ritirato Dumoulin.
Lo sprinter della Israel-Premier Tech lascia prima della partenza della 14ª tappa dopo essere stato brillante solo nella prima settimana: "Grande delusione".
La tappa più breve, di soli 147 km con partenza da Santena, sarà senza respiro, con 3000 metri di dislivello e circuito con doppia ascesa a Superga e alla Maddalena: la maglia rosa può cambiare padrone.
Quella con partenza da Sanremo sarà la seconda frazione più breve di quest'edizione della Corsa Rosa: un solo Gpm, il Col di Nava, molto lontano dal traguardo, ma la volata di gruppo è tutt'altro che scontata.
L'occhio anche se molto gonfio, non ha subito danni, ma la squadra ha preferito scegliere la via della cautela e di sottoporre nelle prossime ore, Girmay ad altri esami più approfonditi.
Inserita tra due impegnative tappe di montagna, la frazione con partenza e arrivo nel capoluogo campano presenta poche difficoltà, ma si presta alle fughe.
Frazione con il primo severo arrivo in salita. I due facevano parte della fuga di 14 corridori partita all'inizio. Il gruppo dei migliori, senza Nibali e Dumoulin, è arrivato a oltre 2 minuti e mezzo
Dopo lo spettacolo delle prime due frazioni la Corsa Rosa lascia l'Ungheria con una tappa dedicata ai velocisti: l'inglese vuole tornare al successo al Giro dopo nove anni.
Il portoghese della UAE Emirates guida la lista dei favoriti per la cronometro cittadina di 9,2 km a Budapest, ma attenzione a Dumoulin e a Van der Poel che punta a difendere la maglia rosa.
Alla sua prima presenza al Giro d'Italia, Mathieu van der Poel si impone nella prima tappa della Corsa in Rosa 2021 con partenxa da Budapest, in Ucraina.
Occuparsi del Giro d'Italia significa occuparsi di uno degli eventi sportivi più importanti dell'anno, di una corsa ciclistica a tappe che ci tiene compagnia per tre settimane e che rende speciale la primavera italiana.
L'ecuadoregno, vincitore della Corsa Rosa nel 2019 e reduce dalla caduta all'Etoile de Besseges, cede ben 38" a Ganna nel prologo del Giro di Provenza, ma non si scompone: "Questa corsa serve per affinare la condizione".