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Approfittiamo del primo giorno di riposo per dare i voti ai protagonisti della Corsa Rosa
Tadej Pogačar: 10 (come le vittorie stagionali) e lode
Tre successi di tappa pesanti (Oropa, cronometro di Perugia e Prato di Tivoli) e otto giorni in maglia rosa.
Dominatore della classifica generale e sempre protagonista, il campione sloveno ha sfiorato un'altra vittoria (nella tappa inaugurale di Torino), si è esibito in un allungo da applausi in coppia con Geraint Thomas e ha fatto l'apripista per Molano nella volata di Napoli.
Sta spendendo troppe energie? Secondo noi Pogačar vale il prezzo del biglietto (che peraltro non c'è).
Stratosferico
Daniel Felipe Martinez: 8.5
Secondo tanto nella classifica generale che in quella degli scalatori, il colombiano ha le qualità per continuare a brillare.
Primo degli "umani"
Jhonatan Narváez : 8
Vincitore della tappa di Torino, nella quale ha tenuto la ruota di Pogačar in salita (scusate se è poco), e protagonista di un allungo tanto spettacolare quanto sfortunato (il gruppo lo ha raggiunto a una decina di metri dal traguardo) in quella di Napoli, l'ecuadoriano ha indossato la prima maglia rosa.
Combattente
Jonathan Milan: 8
Secondo a Fossano, primo ad Andora, secondo a Napoli: dominatore della classifica a punti, il friulano vuole tenersi la maglia ciclamino (già vinta l'anno scorso) fino a Roma.
Il più veloce
Benjamin Thomas: 8
Specialista della pista, il francese nella tappa di Lucca è stato strepitoso: resistendo (insieme ai compagni di fuga) al ritorno dei velocisti, il portacolori della Cofidis ha centrato un successo al quale non credeva nemmeno lui.
Commosso
Pelayo Sanchez: 8
Vincere una delle tappe più affascinanti (quella dello sterrato) battendo in volata un due volte campione del mondo potrebbe dare una svolta alla carriera dello spagnolo.
Impolverato felice
Olav Kooij: 7.5
Quattro volte tra i primi 10, l'olandese, che ha solo 22 anni, nella tappa di Napoli ha centrato la prima vittoria in un Grande Giro, la terza stagionale, la trentatreesima in carriera.
Più di una promessa, molto di più
Tim Merlier: 7.5
Dopo aver vinto la prima volata di gruppo, quella di Fossano, il belga ha centrato altri due piazzamenti tra i primi 10; poi, è calato.
Appagato?
Cian Uijtdebroeks: 7
All'inseguimento della prima vittoria in carriera, il belga è quinto nella classifica generale, primo in quella dei giovani.
Bravo
Antonio Tiberi: 7
Sesto nella classifica generale e secondo (a 21" da Uijtdebroeks) in quella dei giovani, il laziale a Prato di Tivoli ha fatto intuire ottime cose.
Coraggioso
Kaden Groves: 6.5
Secondo ad Andora e settimo a Napoli, l'australiano guida il terzetto che insegue Jonathan Milan nella classifica a punti.
Da tenere d'occhio
Geraint Thomas: 6.5
Partito con il ruolo di anti-Pogačar, il britannico è terzo a 2:58 dallo sloveno.
Mezzo voto in meno per la cronometro
Filippo Ganna: 6.5
Protagonista di un bell'allungo nel finale nella tappa di Andora, nella cronometro di Perugia il piemontese si è arreso solo a Pogačar: per noi merita la sufficienza.
Appuntamento a sabato 18
Julian Alaphilippe: 6.5
Protagonista tanto a Rapolano Terme, dove si è piazzato secondo, che a Napoli, dove è stato raggiunto a pochi km dal traguardo, il francese sta dimostrando che non si vincono due Mondiali per caso.
Ritrovato
Pollice verso
Per il francese Romain Bardet, che però appare in ripresa.
Per il nostro Damiano Caruso, che in realtà non è in condizioni perfette
Per il velocista Caleb Ewan, che si è piazzato solo una volta tra i primi 10.
Per il campione d'Australia Luke Plapp, che dopo aver conquistato la maglia bianca a Perugia è crollato a Prato di Tivoli.
Getty Images Tadej Pogačar