QUESTO SITO NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITA'

Pato si candida: “Se il Monza mi chiama, rispondo”

5 FEBBRAIO
CALCIO/CALCIOMERCATO

L'ex attaccante del Milan gioca il derby, applaude Berlusconi e Galliani e consiglia Leao su cosa fare in futuro

SPORT TODAY

Alexandre Pato di Inter-Milan ne ha giocati parecchi. Può quindi dire la sua a poche ore dal derby. L'attaccante brasiliano ricorda però, prima di tutto, come vanno affrontati i momenti difficili: “La premessa è che nel mio spogliatoio c’era un discreto numero di leggende. La chiave di lettura è solo una: tra gli allenamenti e le partite non c’era differenza, l’atteggiamento era lo stesso. Una cosa bella. Io avevo la fortuna di vedere Maldini allenarsi al 110% tutti i giorni. Arrivava prima, faceva lavoro extra. Ibra lo stesso. Cafu uguale. Campioni che non pensavano all’orologio, ma solo a lavorare il meglio possibile. Quindi più che parlare, per capire la strada giusta bastava osservare. Per quanto riguarda la situazione attuale, posso solo dire che se usi lo stesso atteggiamento dell’anno scorso non va bene. A volte la gestione che segue le vittorie è più complicata di quando non vinci. Comunque sono sicuro che Pioli riaccenderà la luce".

A sorpresa, il Papero si candida per un futuro al Monza: “Sono contentissimo. Berlusconi e Galliani sono sempre nel mio cuore. Sono sicuro che in pochi anni il Monza arriverà a sfidare Milan e Inter. Avevo già parlato con Berlusconi e Galliani prima della promozione, ma in B non sono permessi gli extracomunitari. Vedremo adesso, magari ora che sono in A mi arriverà un loro messaggio…".

E poi, varie ed eventuali su Leao, sul futuro senza Ibrahimovic, su Giroud: c'è sempre tanto Milan, insomma, nei pensieri di Pato.

Su Ibrahimovic, confida: “Quando smetterà, è uno che dovrà stare dentro lo spogliatoio. Il suo ruolo è quello: far capire ai più giovani che fra vincere e perdere c’è differenza". Leao è a un bivio sul suo futuro: “Deve fare ciò che sente col cuore, perché a volte hai troppe persone intorno che ti dicono cosa fare. Deve decidere per ciò che pensa lo renderà felice. Leao comunque al Milan ha casa, ha tutto ciò che gli serve". Proprio Rafa può essere la chiave della stracittadina: “Può fare la differenza, ma a me piace molto anche Giroud. Lui è amico del gol, e nel derby sa già come si fa”.  

Getty Images

NOTIZIE CORRELATE