_atrk_opts = { atrk_acct:'ryZiw1Fx9f207i', domain:'sport-today.it',dynamic: true};(function() { var as = document.createElement('script'); as.type = 'text/javascript'; as.async = true; as.src = 'https://certify-js.alexametrics.com/atrk.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0];s.parentNode.insertBefore(as, s); })();
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"Il Milan aveva deciso di chiudere la mia esperienza in rossonero dopo sette anni, e mi ha ceduto al Vicenza a titolo definitivo. A quel punto, io cosa potevo fare? Mi sono rimboccato le maniche. I dirigenti rossoneri hanno comunicato al mio agente che la casella delle cessioni in prestito era piena e potevano solo vendermi a titolo definitivo. Io ho passato gli ultimi due anni con la prima squadra tra convocazioni anche nell’anno dello scudetto, oltre a due in Champions. Con Pioli sempre molto gentile con me. Sono andato a Vicenza, ho giocato 3 partite in Coppa Italia, poi ho capito che non avevo spazi. A gennaio mi ha preso in prestito il Trento sempre in Serie C e sono rinato: 10 partite, 8 gol subiti, un clean sheet e un rigore parato a Lecco. Una bella boccata d’ossigeno, insieme agli impegni con la maglia azzurra. Poi è arrivato la bellissima rincorsa in Argentina, un’esperienza unica. Casadei? Ha rubato gli occhi con i suoi gol, un grande. Ma tutti hanno fatto la loro parte. Mi è spiaciuto abbia dovuto rinunciare il mio amico Marca Nasti, che ha preferito fermarsi in Italia per salvare il Cosenza in Serie B. Bologna, Betis e Palermo mi vogliono? Valuterò ogni opportunità".
Getty ImagesSebastiano Desplanches