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Pioli non si abbatte: "Meglio gestire le critiche che i complimenti"

12 NOVEMBRE
CALCIO/SERIE A

L'allenatore rossonero rilancia la sfida al Napoli: "Dobbiamo giocare ad alto livello noi, senza voler inseguire nessuno in classifica".

SPORT TODAY

Stefano Pioli presenta le difficoltà dell'ultima sfida targata 2022, anno che ha regalato al tecnico parmigiano il titolo di Campione d'Italia: "Ho grandissimo rispetto per la Fiorentina, ma dobbiamo rimanere concentrati sulla nostra gara. I ragazzi che andranno al Mondiale hanno l'occasione di dimostrare la loro professionalità e affidabilità, chi non ci andrà dovrà avere le motivazioni per essere convocato al prossimo grande torneo; vincere significherebbe rispondere non al Napoli, ma a una classifica che non ci piace. I punti a disposizione sono molti, non dobbiamo inseguire nessuno, ma giocare al nostro migliore livello. L'obiettivo sarà arrivare a quota 87. Contro la Cremonese abbiamo sbagliato i tempi di gioco, senza mettere pressione alla difesa grigiorossa".

Ecco le dichiarazioni relative a qualche singolo: "Non è facile tenere alto il livello delle prestazioni giocando tanto, ma uno come Leao ha le qualità per farlo. Kjaer è un leader: parla bene in campo e dà le giuste indicazioni sulle posizioni da tenere. Maignan sta meglio, ma non è pronto per giocare. A De Ketelaere l'esperienza mondiale potrà dare ottimismo e positività. Le prestazioni di Tatarusanu sono andate in crescendo. Thiaw è abituato a giocare a tre, in fase difensiva siamo andati bene, ma dovevamo costruire meglio". 

L'allenatore del Milan torna sulle critiche ricevute e sulla lunga sosta: "Abbiamo una mentalità costruttiva, il disfattismo che c'è fuori non ci interessa, credo alle qualità dei miei giocatori. È normale dare il tempo necessario ai giovani perché si adattino. Le critiche ci devono dare maggiori motivazioni, sono più difficili da gestire i complimenti. Possiamo migliorare in molti aspetti, specie in trasferta, ma abbiamo subito meno gol fuori. Per la pausa ci saranno vari gruppi di lavoro: chi giocherà domani si allenerà lunedì e poi sarà libero, i nazionali che torneranno il 19 riprenderanno il 5. gli altri del Mondiale dipende da che percorso faranno in Qatar; per gli infortunati dipende dal loro recupero: abbiamo fatto tutto per ritrovarci il 10 dicembre con chi non è ai Mondiali".

 

 

Stefano Pioli

Getty ImagesStefano Pioli

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