_atrk_opts = { atrk_acct:'ryZiw1Fx9f207i', domain:'sport-today.it',dynamic: true};(function() { var as = document.createElement('script'); as.type = 'text/javascript'; as.async = true; as.src = 'https://certify-js.alexametrics.com/atrk.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0];s.parentNode.insertBefore(as, s); })();
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"Lo schema è riuscito, perché ci eravamo detti di andare sul primo palo. Siamo un gruppo che funziona, e il merito è del mister che ci trasmette forza - ha spiegato il centrocampista azzurro a 'Sky Sport' -. Riesce a dare a tutti la stessa importanza, e anche quando subentri riesci a mettere in campo tranquillità e serenità".
Pessina ha quindi spiegato l'abbraccio di fine partita con Manuel Locatelli: "Ci conosciamo da tantissimi anni, e per di più in Nazionale siamo gli unici due al di fuori del gruppo Playstation. Questo ci ha uniti ancora di più".
L'azzurro ha quindi concluso con un pensiero rivolto a Gian Piero Gasperini, suo tecnico all'Atalanta: "A lui devo tanto, anzi quasi tutto quello che ho imparato sul campo. E qui ho ritrovato la sua mentalità di attaccare alto e provare gli inserimenti".
Getty ImagesPessina