QUESTO SITO NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITA'

Ancelotti guarda oltre all’inginocchiarsi: "Vanno educate le nuove generazioni"

25 GIUGNO
CALCIO/EURO 2020

Il neotecnico del Real Madrid ha dato il suo parere non solo sull’Italia di Mancini ma anche sulla sentita questione del gesto contro il razzismo agli Europei.

SPORT TODAY

Italia e inginocchiamento. Sono questi i punti focali toccati da Carlo Ancelotti sulle colonne de “Il Giornale”, quotidiano dove l’allenatore del Real Madrid non si è tirato indietro quando è stato chiamato a dare il suo punto di vista sul lavoro di Mancini e sul discusso gesto contro il razzismo.

“Ho visto un gruppo compatto e una squadra che gioca da squadra in qualsiasi condizione” ha detto l’ex tecnico dell’Everton prima di sottolineare l’impatto dato da Mancini.

“Merito delle idee chiare di Roberto Mancini. In tre anni di tempo ha lavorato con lo stesso sistema di gioco nel quale gli azzurri si ritrovano comodi, ha cambiato qualche protagonista ma zero esperimenti, è andato dritto per la sua strada insomma ottenendo adesione convinta allo stile che voleva imporre”.

Sull’inginocchiarsi o meno invece, Ancelotti si è dimostrato di più ampie vedute affermando come, oltre e assieme al gesto estemporaneo, si debba procedere anche una maggiore sensibilizzazione dei giovani.

"Da noi in Inghilterra è diventata un’abitudine, lo facciamo da un anno e mezzo e non c’è alcuna discussione sul punto. Io la penso così sull’argomento: non è fondamentale inginocchiarsi per qualche secondo. Non si risolve la questione. Il tema vero è: educare le nuove generazione alla questione del razzismo che è ancora presente nelle nostre società. E su questo bisognerebbe discutere e intervenire”.

Carlo Ancelotti

Getty ImagesCarlo Ancelotti

NOTIZIE CORRELATE