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Emerson e l'addio al Barça: "Cacciato con belle parole"

3 SETTEMBRE
CALCIO/CALCIO INTERNAZIONALE

Dopo 40 giorni e una gara da titolare, Royal è stato ceduto al Tottenham: "MI hanno detto che dovevo andare via, sì o sì".

SPORT TODAY

Doveva essere uno dei nuovi arrivati pronti a prendere la scena, così da operare un ricambio generazione all'interno del Barcellona. Sorrisi durante la presentazione in giacca e cravatta al fianco di Laporta, grandi speranze e parole. Poi l'addio, dopo due settimane. Sul gong di calciomercato Emerson Royal è approdato al Tottenham.

Delusione enorme per il 22enne brasiliano, che ha lasciato il Barcellona a titolo definitivo. Sotto contratto con i catalani dal 2019, aveva giocato due ottime annate in prestito al Betis, guadagnandosi il ritorno al Camp Nou. La sua grande opportunità, spazzata via dai problemi economici.

Il Barcellona, infatti, ha dovuto cedere Emerson Royal per 25 milioni di euro. Il problema è che a metà estate, il giocatore era stato convinto del contrario: "Pensavo che il club volesse tenermi, ho giocato domenica scorsa titolare e mi sono allenato tranquillamente. A un certo punto mi sono accorto che stavano succedendo tante cose, che il Tottenham parlava col Barcellona, che l'affare era quasi chiuso. Mi hanno chiamato in serata perché volevano parlarmi e lì ho realizzato che volevano vendermi".

I dirigenti dei blaugrana non hanno però potuto fare diversamente, come evidenziato da Emerson a Marca: "Mi hanno detto che la situazione non era buona e che dato il momento complicato era meglio per il club monetizzare dalla mia cessione. Io ho detto ai dirigenti che la mia intenzione era restare e dare il mio contributo in campo al Barcellona. Ma mi era chiaro che ciò che mi stavano dicendo, con le buone, era che dovevo andare via: o sì o sì".

Emerson ha capito la situazione generale, ma non i modi: "Mi sono sentito usato? Non è la parola corretta, però mi è dispiaciuto il modo in cui mi è stato comunicato. Potevano esserci modi migliori per sistemare le cose, mi hanno cacciato con belle parole".

L'ex Betis ha spiegato come Laporta l'abbia accolto a braccia aperte, compresa la sua famiglia, ma alla fine tutto è cambiato: "Io voglio giocare. Mi sono detto che non sarei rimasto qui triste. Quando sono arrivato ero sicuro che il Barcellona non volesse vendermi, ma vedendo cosa è successo è chiaro che quando mi hanno ingaggiato avevano già in mente l'idea di vendermi. La mia famiglia era stordita, come me quando me l'hanno detto. Eravamo a Barcellona da appena 40 giorni e stavamo ancora mettendo le cose al loro posto. Sono tornato a casa e ho detto a tutti la verità, quello che mi era successo e la decisione partire. Vado al Tottenham e vinciamo tutti insieme. Mi hanno sostenuto".

Emerson Royal Barcelona 2021-22

GettyEmerson Royal Barcelona 2021-22

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