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Ma, nonostante questo handicap non da poco, quest’anno, come del resto anche quello passato, sono riusciti a portarsi a casa una serie di giocatori davvero interessanti, come la guardia Jalen Harris, messo alla porta dalla NBA, dopo una più che degna stagione a Toronto (contro Dallas aveva segnato addirittura 31 punti) .Un controllo antidoping senza possibilità di scampo, aveva appiedato Harris, che, con la “Fedina cestistica” opacizzata non aveva trovato alcun estimatore nell’Europa che conta. A Cremona hanno valutato la situazione e, per un ingaggio per certi versi irrisorio, hanno dato ad Harris la possibilità di rimanere sportivamente vivo e lui sta ringraziando con prestazioni in crescendo. Al suo fianco, Galbiati può mettere, a scelta Pecchia, Cournooh, Spagnolo e Poeta, ottenendo per ogni opzione, un “backourt” davvero imprevedibile. Che poi i quattro del gruppo dei piccoli della Vanoli, siano italiani, non è un fatto casuale, anzi. Anche qui, la politica manageriale di Flavio Portaluppi (grigio e discusso proprio a Milano, lucido e sugli onori in questa sua nuova vita) ha portato a casa uno come Pecchia (ma le grandi, dov’erano?) dopo la retrocessione di Cantù. Pecchia, a dispetto di quello che si potrebbe pensare vedendolo inattivo, è un atleta superbo, con doti che, vista l’età, lo porteranno molto avanti, in carriera. Per non parlare di Cournooh, che se va avanti così potrebbe ambire anche a una chiamata in nazionale.
Discorso diverso ma sempre basato sul talento, lo si può fare su Matteo Spagnolo, il diciottenne “prestato” alla Vanoli dal Real, che, anche quando non gioca bene, come contro l’Armani, ha comunque un atteggiamento e qualche lampo di classe suprema, da lasciare incantati. E per chiudere questo “elogio della sconfitta” due parole su Peppe Poeta: il quasi coetaneo di LeBron James (ha un anno di meno) è ancora in grado di fare sul campo delle cose, che si vedono oramai solo per opera di “mutanti” del basket. Per capirci, date un’occhiata al suo passaggio all’indietro “no look” per Pecchia, nel secondo quarto della partita con Milano. Anche Rodriguez, che in queste cose ha il dottorato magistrale, è rimasto a bocca aperta, vedendo l’accaduto. Detto tutto.
Getty ImagesGalbiati Cremona