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Olimpia Milano, Ricci e Alviti si presentano: “Pronti a dare il 100% per questa maglia”

25 AGOSTO
BASKET

I due nuovi innesti dell’Armani Exchange, entrambi con grande voglia di migliorarsi ancora, sono stati ufficialmente presentati alla stampa.

SPORT TODAY

Continuano le presentazioni ufficiali in casa Olimpia Milano, squadra che, dopo Nicolò Melli, ha organizzato il primo incontro ufficiale con la stampa di Giampaolo Ricci e Davide Alviti.

Proveniente da Bologna il primo e da Trieste il secondo, entrambi i giocatori sono apparsi molto carichi e determinati in vista della nuova avventura con la maglia biancorossa, colori che i due italiani cercheranno in tutti i modi di portare in alto tanto in Italia quanto in Europa.

“Sono felice ed emozionato, è un privilegio essere qui. Sono pronto a fare di tutto per questa maglia. Voglio stupire e migliorarmi ancora” ha esordito Ricci prima di rivelare come sia maturata la decisione di lasciare la Virtus campione d’Italia.

È stata una scelta difficile, la più difficile della mia carriera. Venivo da uno scudetto vinto da capitano, ovvero il coronamento di un sogno, alzare la coppa. Ero il capitano della Virtus, mi sentivo a tutti gli effetti un tassello molto importante” ha spiegato il classe 1991.

“Subito dopo ci sono state delle vicissitudini che mi hanno portato a fare una scelta. Non entrerò nei dettagli, non farò polemica spicciola: con Bologna sono stati due anni stupendi in cui io ho dato tutto, ora la vita mi ha messo davanti un’altra avventura. Sono qui per la stima di Messina e per l’EuroLeague, oltre che per rimettermi in gioco”.

Come lui, anche Alviti non ha saputo dir di no di fronte alle lusinghe del coach siciliano e alla possibilità di giocare la massima competizione continentale.

“Gli obiettivi personali vanno di pari passo con quelli di squadra. Sarò soddisfatto se ogni giorno avrò dato il 120%. Basterà un giorno per non rendermi soddisfatto” ha affermato l’ex Trieste.

"Sono emozionato e onorato di far parte di questo grande club. Quando ho ricevuto questa chiamata sono stato due o tre giorni a cercare di orientarmi, a capire se era vero o no. Ancora adesso se ci penso provo un’emozione indescrivibile. Entrare ogni giorno in palestra e vedere campioni che stanno facendo la storia di EuroLeague è incredibile. Da loro penso si possa prendere molto. Lo faccio di solito, figuriamoci quest’anno” ha continuato Alviti prima di rivelare due retroscena particolari.

Hines qualche anno fa giocava a Veroli, vicino ad Alatri dove sono nato, e io andavo sempre a vederlo. Datome lo idolatro da tempo. Quando era mvp alla Virtus Roma, mi fermavo a guardarlo e cercavo di emularlo. Sia in campo, che fuori, mi piaceva come persona” è stata la chiosa del classe 1996.

Giampaolo Ricci

Getty ImagesGiampaolo Ricci

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