Olimpia Milano, Hines allontana il ritiro e guarda al presente

Dopo tanti anni in giro per l’Europa, è difficile immaginare la pallacanestro del Vecchio Continente senza Kyle Hines.

Per fortuna i tanti appassionati della palla a spicchi non dovranno impegnarsi in questo sforzo di fantasia visto che il centro dell’Olimpia Milano ha ribadito con forza la sua intenzione di continuare a competere ancora per qualche tempo.

“Assolutamente non sarà questo il mio ultimo anno: sento di avere in corpo ancora un bel po’ di partite da offrire, da giocare” ha affermato il lungo statunitense a Tuttosport, testata al quale Hines ha detto la sua anche su altre tematiche d’attualità come lo strano calendario che lui e i compagni dell’Armani Exchange si stanno trovando ad affrontare.

“L’importante è adeguarsi. Certo, esistono i rischi di infortunio, ma dobbiamo ragionare in prospettiva aggancio dei playoff di Eurolega e della miglior posizione possibile in campionato. La situazione va affrontata con tutte le forze in nostro possesso. La nostra responsabilità è giocare il miglior basket possibile in queste condizioni”.

E le condizioni non sono certo semplici in casa milanese visto che, tra infortuni, Covid-19 e squalifiche, il roster non è al completo da diverso tempo.

“Non è il caso né il momento di rimpianti e lamenti. La stagione è lunga, abbiamo un’organizzazione di gioco molto solida e precisa. Importante è trovarsi nelle migliori condizioni quando sarà il momento. La scorsa stagione abbiamo avuto problemi, ma siamo arrivati a un tiro dalla finale di Eurolega e in finale di campionato, dove però abbiamo pagato la stanchezza e la Virtus è arrivata in condizioni migliori”.

A proposito di Virtus, la compagine felsinea sarà domani ospite sul parquet del Forum in una sfida che, nonostante le defezioni, si annuncia come molto sentita.

“Bisogna vedere in quali condizioni arriveranno le squadre ai playoff. La Virtus ha perso Udoh e Abass, ha avuto tanti infortuni, ma la squadra resta molto forte, completa, ricca di giocatori talento. Stavolta sarà probabilmente sette contro sette o poco più, ma resta una grande opportunità di confronto. Poi un lungo viaggio attende entrambe. Sulla carta si tratta delle due squadre più dotate” ha concluso Hines.

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