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Prima di decidere il suo trasferimento a Milano ne ha parlato con Nicolò Melli, suo compagno al Bamberg nel 2016-2017, e con il compagno di nazionale Johannes Voigtmann. “Sono persone e giocatori eccezionali, che mi aiuteranno a inserirmi. Saranno importanti anche in campo perché con il loro alto quoziente intellettivo giocare con loro è semplice. Per me, in particolare, che sono un play” ha affermato ‘Chairman Maodo’, come era soprannominato alla Columbia University.
E per il tempo libero ha già un programma in mente: “Sono sempre stato immerso nel mondo dell’arte che rappresenta molto nella mia vita. Ora sono curioso di visitare le gallerie e i musei di Milano”.
Getty ImagesDopo 30 vuole fare 31