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Questa è stata la stagione del debutto in Germania, dove ha segnato 5,7 punti e giocato 15' di media a partita: "Esperienza positiva in una realtà nuova, con regole di squadra differenti; i compagni mi hanno dato una mano, siamo partiti forte e poi abbiamo perso qualche partita di troppo in Eurolega, arrivando infine stanchi ai playoff di Bundesliga. Mi sono trovato bene, ho lavorato a livello individuale e il calendario con tante partite mi piace: non amo invece viaggiare così spesso, il tifo è meno caldo e il clima più freddo, si sa.. E' un gioco fisico, per mere questioni di stazza e ingombro: ci sono più contatti, ma a livello di gioco emerge il play, in Italia c'è meno circolazione della palla".
L'avventura all'estero potrebbe essere ripetuta in tutt'altra dimensione, tra un anno: "Sono più consapevole dei miei limiti e dei miei mezzi, anche se il mio percorso è all'inizio: devo migliorare il trattamento della palla. Mi sento spesso con Detroit, tra un anno ci sarà da valutare la possibilità: ho lavorato con loro 10 giorni alla Summer League senza giocare, mi vengono a visionare; come il Mondiale, è un obiettivo che mi devo guadagnare giorno dopo giorno".
"Stiamo bene come gruppo, i veterani sono fondamentali per noi: penso a lavorare senza avere chissà che aspettativa, dalla nostra c'è la compattezza" conclude l'intervista a 'Tuttosport' "Se giochiamo bene di squadra, in velocità, alzando il ritmo e passandoci la palla, possiamo fare bene; non abbiamo struttura a rimbalzo, ci dobbiamo così sacrificare tutti".
Getty ImagesItalia-Cina