Delle otto squadre che da stasera si daranno battaglia a Torino, soltanto una farà festa domenica. Milano e Virtus le principali favorite, Brescia e Venezia a recitare i ruoli di 'guastafeste', e poi Trento, Napoli, Reggio e Pistoia, per provare a stupire e invertire i pronostici. Dai gruppi ai singoli, dove invece c'è da sbizzarrirsi, e lì, non c'è squadra che tenga. Ma quali potrebbero essere gli MVP della competizione?
Da Della Valle a...
Fu l'azzurro Amedeo Della Valle, un anno fa, a meritarsi il riconoscimento di miglior giocatore del torneo. Prese per mano lui la Germani in finale contro la Virtus (26 punti, 6 assist e 3 rimbalzi), trascinandola in trionfo e conquistando una prima storica Coppa Italia. E Della Valle ci riproverà anche quest'anno, anche se la concorrenza sarà sempre più serrata, visti i tanti campioni che nel fine settimana scenderanno sul parquet della Inalpi Arena.
Tra questi, quello di Rayjon Tucker è un nome che stuzzica: l'esterno della Reyer è di gran lunga il giocatore più spettacolare del campionato, tra schiacciate, stoppate e voli al ferro, senza paura e con tanta voglia di far divertire il pubblico. La cornice di Torino non potrà far altro che caricarlo ulteriormente, lui che è anche l'ottavo miglior realizzatore della LBA, con 15.5 punti segnati a partita.
Da Venezia a Pistoia, proprio le due squadre che si troveranno contro nel secondo quarto di finale. Pensi all'Estra, e non ti può non venire in mente Charlie Moore, playmaker e leader dei toscani, che al primo anno in Serie A sta viaggiando a 17.3 punti di media a partita (secondo miglior marcatore di tutto il campionato), con 5.4 assist a partita. «Non so dove arriverò, il più lontano possibile per le mie potenzialità, che sia l'Eurolega o l'Nba. Cercheremo intanto di vincere con Venezia e poi di essere tra le prime otto anche a fine stagione», così Moore alla vigilia del torneo: idee chiare ed entusiasmo, sognando in grande con il biancorosso addosso.
E chissà che la Coppa Italia non risvegli anche il lungo di Napoli Tomislav Zubčić, che ha giocato una prima parte di stagione da paura: se la Gevi ha chiuso tra le prime otto, con gli stessi punti di Milano, Trento e Reggio Emilia. Emblematico il mese di novembre dell'ala/centro croata, sigillato col meritatissimo titolo di MVP, con 20 punti, 7.5 rimbalzi, 3.2 assist, 2.5 recuperi, 1.0 stoppata e 26.0 di valutazione di media a partita. Il punto più alto? Nella sfida vinta contro Pesaro (il 4 novembre), dove è arrivata anche la sua prima 'doppia-doppia' italiana, da 15 punti e 10 rimbalzi. In quel mese, Napoli ha vinto quattro partite su quattro: oltre alla gara contro la VL, infatti, erano arrivati i successi contro Varese, Treviso e Cremona. Come i compagni, in questo inizio di 2024, anche Zubcic ha avuto un calo di rendimento, ma il ritorno di Napoli in questa competizione, a 17 anni dall'ultima volta, può essere lo stimolo giusto per tornare a fare la differenza.
A chiudere il cerchio dei 'papabili' MVP di questa Final Eight 2024, due 'volti noti': Marco Belinelli e Nikola Mirotic, i due giocatori tra i più rappresentativi delle due favorite per la vittoria finale. Se il primo già conosce bene il format - avendolo vissuto prima in Fortitudo e poi in maglia Virtus, senza però essere mai riuscito a sollevare il trofeo -, per il secondo sarà una prima volta assoluta. Il calendario dice che potrebbero trovarsi contro in finale, per una rivincita dell'ultimo atto della Supercoppa (trionfo della Segafredo a fine settembre in quel di Brescia) e per l'ennesimo scontro della stagione, tra campionato ed Eurolega, più tutti quelli che potrebbero arrivare in primavera... Nel caso, vederli contro, sarebbe uno spettacolo imperdibile.
Getty ImagesNikola Mirotic giocherà per la prima volta, con l\'Olimpia, la F8 di Coppa Italia