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Basket, più tesserati per combattere il Covid

23 DICEMBRE
BASKET

Seguire il modello NBA per non ritrovarsi con squadre senza giocatori.

GUIDO BAGATTA

Credo sinceramente che, oramai, Lega Basket e Fip debbano collaborare tra loro, per cambiare al più presto i regolamenti riguardanti i limiti dei tesseramenti, sia per i giocatori extra comunitari, che per quelli comunitari. Quello che sta succedendo quest’anno, con la quarta ondata Covid, unita agli infortuni “sportivi” in aumento esponenziale, non fa altro che mettere a nudo un problema molto pesante, che ha toccato anche la NBA: ovvero come sia necessario aumentare la tesserabilità degli atleti. In America, come avrete magari letto in queste ore, per evitare di sospendere il campionato appunto per… mancanza di giocatori, la NBA, ha concesso ai 32 club di attingere a piene mani dalla “sorellina” G League, praticamente senza limiti di passaggio da un campionato all’altro. Ogni squadra può riempire i vuoti nel roster, causati dalla “Covid safety protocol list”, con i giocatori di cui necessita, per poter mettere a referto almeno dieci atleti. Se questo numero non può essere raggiunto, la partita che coinvolge la squadra in questione, viene rinviata. In teoria, utilizzando questa modifica del regolamento, un club NBA potrebbe tesserare (per un periodo a termine) anche un giocatore attualmente impegnato in Europa, che riuscisse a liberarsi dalla sua squadra originale. Fino ad oggi non è accaduto, semplicemente perché gli americani del vecchio continente, degni tecnicamente di fare questo salto, sono ben legati ai loro club anche dal lato finanziario, e a nessuno di loro converrebbe quindi provarci. Anche perché, a meno di casi eccezionali (che comunque potrebbero anche capitare) la NBA può offrire contratti “decadali” che non sono mai in grado di competere con nessun accordo da Eurolega od Eurocup.

Ovviamente da noi non esiste un G League con squadre affiliate ad altri club, ma si potrebbe comunque lavorare su un paio di semplici concetti.

1 - Passaggio libero di giocatori già tesserati dalla LNP alla LBA, indipendentemente dal loro passaporto, fino a che, ogni squadra possa riempire eventuali buchi creati da Covid e infortuni.

2 - Liberalizzazione, a “tempo”, dei visti per i giocatori extracomunitari, anche qui, sino al ritorno, che ci auguriamo tutti arrivi presto, alla normalità.

Magari queste idee non risolveranno al volo ogni problema (tipo la somma di infortunati e di positivi al Covid di Milano) però comincerebbero a fluidificare una situazione che sta diventando davvero difficile.

GUIDO BAGATTA
Basket generica pallacanestro generica

Getty ImagesBasket generica pallacanestro generica

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