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Basket, divari sorprendenti in Serie A

25 OTTOBRE
BASKET

Inizio di campionato contraddistinto da risultati inattesi. Varese e Trieste a valanga.

GUIDO BAGATTA

Improvvisamente, il nostro campionato di basket, assomiglia da morire alla Premier League inglese o alla Conference League della Uefa, almeno nei risultati. Da tempo non eravamo abituati a scarti come quelli che si sono visti nelle ultime settimane e se, che Milano possa vincere di 25 con Venezia fa già parecchio impressione, numeri come quelli di Varese- Reggio Emilia e di Trieste-Tortona, sono onestamente fuori dalla norma LBA. Oddio, dalla Supercoppa (vedi il quarto di finale tra Pesaro e Venezia) qualche avvisaglia era arrivata, ma sinceramente, quasi tutti, avevano creduto e pensato che fosse “colpa” di una pre season che in realtà era, per molti club, proprio la Supercoppa stessa.

Ed invece, con un mese abbondante di campionato alle spalle, ci troviamo di fronte a divari che lasciano decisamente a bocca aperta. Prendiamo, per capirci, il punteggio finale di Openjobs-Una Hotels, due squadre che, sulla carta, dovrebbero giocare per gli stessi obbiettivi, una salvezza tranquilla e magari l’ottavo posto in classifica al termine dell’andata. Con il biglietto per le finali di Coppa Italia a Pesaro come simpatico allegato. Ed invece, a Masnago, che una volta era un campo dal quale era molto difficile uscire con una vittoria, Reggio Emilia ha letteralmente passeggiato su quello che resta (di già?) di una Varese per tanti, troppi versi imbarazzante. D’accordo che c’era in ballo il ritorno di Attilio Caja davanti al suo ex pubblico, ma i 39 punti di scarto finale, fanno davvero impressione. A mente, non mi ricordo una Varese sconfitta in casa con un simile distacco, neppure ai tempi della scriteriata discesa in A2 e dei contestati anni seguiti alle splendide cavalcate dello scudetto del 99 e della semifinale del 2013. Reggio ha sicuramente giocato una partita importante (basta vedere come sono spalmati i punti sui vari giocatori del roster) ma per l’Openjobs, 39 punti, sono davvero tanti, soprattutto se subiti in casa. Per coach Vertemati, quella che è appena iniziata, non sarà una settimana facile da gestire, anche perché, tra i principali imputati di questo bagno di sangue, c’è Ale Gentile, uno che non ha certo mai fatto della “maneggevolezza” la sua dote principale.

L’altro “mega divario” della quinta giornata, è quello subito da Tortona sul campo di una Trieste fino ad oggi decisamente “ondivaga”. Pur rimanendo “sorpresi” della consistenza dello scarto, in questo caso, la parziale “scusante” per la Bertram, è sicuramente la disabitudine alla massima serie, per una Deb che, per altro, sino ad oggi, aveva fatto quasi sempre una bella figura ogni volta che era scesa in campo. Guardando la scansione dei quarti di questa partita, fa impressione come, a parte i primi dieci minuti, Tortona non abbia mai praticamente “partecipato” alla stesura del soggetto, perdendo le altre frazioni, rispettivamente con 14,13 e 12 punti di scarto. Intendiamoci, può succedere, ma blackout del genere, dimostrano che, alla matricola, manchi ancora qualcosa per poter dire realmente “noi ci siamo”. E con l’equilibrio che si sta prefigurando nella parte di destra della classifica, alzare la voce, va fatto abbastanza in fretta.

GUIDO BAGATTA
Attilio Caja

Getty ImagesAttilio Caja

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