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Draft Day, il giorno in cui si può decidere il futuro di una squadra

24 FEBBRAIO
Non solo Sport/Oscar

Diretto da Ivan Reitman e con protagonista Kevin Costner, questo film ha conquistato la nostra attenzione perché ripercorre quello che vive dietro le quinte una squadra di football americano.

SPORT TODAY

Trailer Draft Day

Introduzione

Diretto da Ivan Reitman e con protagonista Kevin Costner, questo film ha conquistato la nostra attenzione perché ripercorre quello che vive dietro le quinte una squadra di football americano alle prese con la prima scelta assoluta al draft tra idee, ripensamenti, colpi di genio e possibili errori nell’approcciarsi alla selezione di un giocatore in uscita dal college potenzialmente in grado di cambiare il volto futuro della franchigia.

 

Scheda 

Titolo originale: Draft Day

Lingua originale: inglese 

Paese di produzione: Stati Uniti 

Anno: 2014 

Genere: drammatico, sportivo

 

Trama

La mattina del Draft NFL 2014, il general manager di Cleveland Sonny Weaver Jr. (Kevin Costner) deve decidere come utilizzare la settima scelta assoluta per migliorare la squadra, ma ha anche altri problemi d’affrontare: la sua fidanzata semi-segreta Ali Parker, analista del salary cup della franchigia, è incinta e Sonny si trova, inoltre, in conflitto con la madre dopo la morte del papà, ex allenatore dei Browns da lui precedentemente licenziato.

I Seattle Seahawks detengono la prima scelta assoluta al draft e il direttore generale Tom Michaels si offre di scambiarla con il team di Sonny: ciò consentirebbe ai Browns di arruolare il promettente quarterback del Wisconsin Bo Callahan; inizialmente Sonny rifiuta ma, su ordine del proprietario della squadra Anthony Molina, con riluttanza fa l'accordo, cedendo le scelte al draft del primo giro dei Browns per la stagione in corso più i successivi due anni. 

L'inaspettata opportunità di ottenere Callahan eccita ovviamente i fan dei Browns, ma divide il front office della squadra e i giocatori con il linebacker di Ohio State Vontae Mack (Chadwick Boseman), il quale sperava di essere chiamato da Sonny, che lo invita a rivedere il filmato della sua sfida al college contro Callahan, facendogli venire dei dubbi sulle abilità del quarterback. 

Quando il draft inizia Sonny cambia improvvisamente idea e, a sorpresa, decide di optare proprio per Vontae Mack; l'annuncio da parte di Roger Goodell scuote il resto della lega e sconvolge i piani delle squadre che avrebbero dovuto scegliere successivamente. 

Il proprietario Molina, furioso, vola a Cleveland con l’obiettivo di licenziare Sonny mentre l'allenatore Vince Penn è irritato e minaccia di dimettersi.

Nel frattempo, si sono sparse voci negative su Callahan e anche altri team evitano di selezionarlo per cui arriva disponibile alla numero 6 dove ci sono i Jacksonville Jaguars e Sonny avverte così una opportunità per redimersi: convince il loro rookie general manager a cedergli la scelta in cambio delle scelte al draft del secondo round dei Browns per quella stagione più i successivi due anni; a quel punto, Sonny chiama Michaels dei Seahawks e, in cambio della n. 6 appena acquistata, chiede indietro le sue scelte del primo round precedentemente vendute, insieme al punt returner David Putney. Dopo intense trattative, i Seahawks siglano l'accordo e scelgono Callahan mentre con la scelta n. 7 Sonny riconquista la fiducia di Penn e Molina, selezionando Ray Jennings di Florida State, figlio di un ex giocatore dei Browns.

Tutti sono soddisfatti e Sonny si riconcilia anche con la madre grazie alla sua eccellente performance al draft e l’annuncio dell’imminente nascita del primo nipote.

 

Riconoscimenti

Nonostante un budget pari a 25 milioni di dollari e un cast di altissimo livello, il film non è riuscito a conquistare premi rilevanti ma ha comunque incassato 9,8 milioni di dollari nel weekend di apertura, finendo al quarto posto al botteghino dietro Captain America: The Winter Soldier, Rio 2 e Oculus. Complessivamente, i ricavi del film hanno poi sfiorato quota 30 milioni. 

Punti di forza

Si tratta di un film sportivo molto emozionante che, pur essendo caratterizzato da lunghe scene di dialogo, ha ritmo e sa coinvolgere lo spettatore, oltre ad avere la capacità di rappresentare un mondo caratterizzato da scelte imposte, miste a cinismo, dove la mancanza di umanità ed emotività è spesso confusa con la forza e il coraggio di prendere decisioni difficili.

Anche se l’intera narrazione si svolge in un’intera giornata, riesce a spiegare un mondo complesso come quello del football americano dove non c’è tempo per le questioni personali e lo stress consuma ogni professionista o impiegato, dalla carica più bassa a quella più alta. Una storia che rappresenta uno spaccato di vita: lavoro, sport e rapporti interpersonali si intersecano, infatti, tra loro influenzandosi a vicenda.Da segnalare, infine, un cast all’altezza delle ambizioni del film con una leggenda vivente come Kevin Costner nel ruolo del protagonista anche se, nel corso del film, emerge in modo spiccato la forte personalità del compianto attore Chadwick Boseman, perfetto nel ruolo del giocatore di sostanza in uscita dal college che spodesta il favorito degli addetti ai lavori dalla scelta numero 1 del draft NFL.

La nostra opinione

Questo film ci è piaciuto molto perché descrive un pezzo di sport che non è visibile agli appassionati per cui, anche se non fa riferimento ad una storia realmente accaduta, ci aiuta a vivere da un’angolazione mai vista prima uno dei momenti più emozionanti della stagione del football americano: il draft NFL.

Draft Day ci permette quindi di vedere da vicino come esperti del football decidono e comunicano scambi di giocatori tra una franchigia e l’altra, le scelte prese dietro le quinte dopo notti insonni, indagini segrete sugli atleti e su quello che combinano fuori dal campo, oltre ai continui ripensamenti da parte dei General Manager.

La pellicola ci racconta come si debba scegliere anche con il cuore perché, come spesso accade nella vita di tutti i giorni, ogni rapporto dovrebbe basarsi sulla fiducia e sulla sincerità; nessuno merita, infatti, di essere solo una pedina da scambiare e chiunque va pertanto trattato con umanità.

In definitiva, il Draft Day è un giorno in cui si può decidere il futuro di una squadra, dove c’è in gioco la reazione del pubblico, di appassionati e di media pronti a trovare il capro espiatorio per una scelta sbagliata, senza dimenticare che ogni franchigia è molto più grande di come appare su un campo da gioco con tante persone ad operare dietro le quinte.

Il cast è di altissimo livello con il duo formato da Kevin Costner/Chadwick Boseman che, inizialmente, si trova d’accordo e sembra riporre fiducia l’uno nell’altro, poi arriva la separazione con gli “stracci” che volano, ma alla fine il rapporto professionale torna al punto di partenza e, se possibile, ne esce ancor più rafforzato.

L’unica nota stonata? A nostro avviso, è difficile all’interno di un unico draft NFL combinare prima un disastro e poi rimediarlo nel giro di pochi minuti: questo viaggio all’inferno con immediato ritorno in purgatorio e, addirittura, ascesa finale in Paradiso non ci è sembrato molto attinente alla realtà, tuttavia in un film focalizzato su un solo giorno di vita era una forzatura inevitabile e, di conseguenza, accettabile.

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