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Sbk, il dispiacere di Rea: “Frustrante non essere considerato dalla MotoGP”

11 AGOSTO
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Il pilota della Kasawaki non ha nascosto il malcontento per non aver trovato alcun team in MotoGP disposto a investire su di lui.

SPORT TODAY

Seppur reduce da un weekend in chiaroscuro a Most, Jonathan Rea resta fiducioso sulle possibilità di conquistare il settimo titolo iridato in Superbike, categoria che forse però, dopo anni di trionfi e performance superlative, al britannico sta iniziando a star stretta.

Recentemente infatti, oltre a commentare le prestazioni e l’ennesimo record (superata quota 200 podi nella Superpole Race) registrati in Repubblica Ceca, il 34enne di Ballymena ha palesato un certo dispiacere per non essere mai stato preso in considerazione dalla MotoGP.

“A essere onesti, mi sento un po' frustrato quando guardo il mio curriculum e vedo che sono un sei volte campione del mondo. In passato, ho bussato alla porta di alcune squadre della top class. Alla fine, però, quella porta non si è mai aperta” ha dichiarato al sito della Superbike Rea.

Quest’ultimo, in lotta al momento con Toprak Razgatlioglu per la leadership in Sbk, nonostante la delusione per la mancata chiamata non chiude però le porte alla classe regina visto che nel 2022, terminato il suo contratto con la Kawasaki, potrebbe nuovamente sondare il terreno per un posto in MotoGP.

“Per quanto riguarda nuove sfide come la MotoGP, ancora non so nulla. Non sono ancora stanco e ho la sensazione di essere al culmine della mia carriera” ha affermato il britannico, pronto ad ampliare il proprio palmares prima di puntare seriamente ai duelli con Fabio Quartararo e soci.

Jonathan Rea

Getty ImagesJonathan Rea

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