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Nakagami si scusa con Bagnaia, la FIM spiega perché non è stato punito

7 GIUGNO
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Il giapponese, assieme alla Federazione, è finito nel mirino delle critiche dei piloti per l’incidente avvenuto alla prima curva del GP di Catalogna.

SPORT TODAY

Dopo tante polemiche e discussioni, la FIM si è esposta e ha fornito una spiegazione del perché abbia deciso di non punire Takaaki Nakagami per l’incidente che ha causato le cadute di Pecco Bagnaia e Alex Rins alla prima curva del Gran Premio di Catalogna al Montmelò.

“I Commissari Sportivi FIM MotoGP hanno esaminato da tutte le angolazioni l’incidente alla curva uno […]. Nakagami ha guadagnato diverse posizioni in accelerazione allo spegnimento del semaforo” si legge nella nota ufficiale.

“Si ritiene che abbia frenato contemporaneamente ai piloti a lui vicini, senza avvantaggiarsi in modo significativo. Il pilota numero 30 ha quindi perso l’anteriore ed è caduto. Moto e pilota sono entrati in contatto con Rins e Bagnaia. La soglia stabilita affinché tali incidenti comportino una sanzione è che un pilota sia troppo veloce rispetto agli altri, senza alcuna ragionevole aspettativa di poter entrare in curva”.

Con questa spiegazione la FIM, capitanata da Freddie Spencer, spera si possa chiudere una volte per tutte la questione legata ai tanti discussi fatti di Barcellona.

Nel frattempo, Nakagami ha rassicurato tutti sulle sue condizioni, chiedendo anche scusa per l'incidente: "Per prima cosa voglio scusarmi con Rins, la Suzuki, Bagnaia e la Ducati per l'incidente alla curva 1: sono davvero desolato di aver distrutto la vostra gara - il messaggio scritto su Twitter -. È stato spaventoso, ma per fortuna sto bene: non ho serie ferite. Spero di recuperare al più presto possibile".

Incidente Nakagami

GettyIncidente Nakagami

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