Motori, il team di Gresini: "Fausto ci ha lasciato"

Questa volta purtroppo è vero, Fausto Gresini non ce l'ha fatta. L'ex pilota della 125 si è spento a 60 anni a causa delle complicazioni legate al Covid, virus con cui lottava da fine dicembre.

A dare la notizia è stato con un tweet il suo stesso team: «La notizia che non avremmo mai voluto darvi e che siamo costretti a scrivere. Dopo due mesi di lotta al covid, Fausto Gresini ci lascia con 60 anni appena compiuti, Ciao Fausto».

Nella nota non manca anche il sostegno e il cordoglio alla famiglia: «Tutta la Gresini Racing si stringe intorno alla famiglia, la moglie Nadia e i figli Lorenzo, Luca, Alice e Agnese e alle innumerevoli persone che hanno avuto l'occasione di conoscerlo e apprezzarlo».

Gresini era ricoverato all'Ospedale Maggiore di Bologna dove si trovava da fine dicembre a causa di un peggioramento delle condizioni di salute legate a una polmonite interstiziale.

Lo scorso weekend c'era stato un ulteriore peggioramento dopo una serie di notizie che invece facevano ben sperare: il 10 febbraio, il figlio Lorenzo dava notizie positive parlando di esami stabili e di segnali positivi.

Purtroppo poi le condizioni sono peggiorate e l'infezione ai polmoni gli è stata letale.

Gresini ha passato quasi tutta la vita a dedicarsi alla sua passione, ovvero ai motori.

Ha esordito nel 1982 correndo sempre nella classe 125 dove si è affermato in 21 gare vincendo due titoli mondiali nel 1985 e nel 1987. Dopo un anno poco felice con l'Aprilia, nel 1988, è passato poi alla Honda dove è stato compagno di squadra di Loris Capirossi.

Alla Honda ci rimane fino al 1994. Poi la carriera come team manager dell’omonimo team, fondato nel 1997 con cui ha vinto il titolo iridato della classe 250 con il giapponese Daijiro Kato, nel 2001, con Toni Elias nel 2010 in Moto2 e con Jorge Martin in Moto3 nel 2018.

Lunga anche la partecipazione del suo team al Mondiale della MotoGp disputato dal 2002 al 2020.

Getty ImagesFausto Gresini