MotoGP, Quartararo e Marquez preoccupati per l’aderenza con la pioggia

Hanno chiuso le FP2 rispettivamente in decima e quindicesima posizione Marc Marquez e Fabio Quartararo, due che più di altri hanno sofferto l’arrivo della pioggia sul circuito di Zeltweg nel pomeriggio.

“In queste condizioni, non avevo nessuno feeling sulla moto. Dobbiamo cercare di fare qualcosa, perché nel 2019 la moto aveva un feeling molto buono sul bagnato, ma quest’anno e anche l’anno scorso il feeling è brutto. Dobbiamo fare uno step, perché domenica sarà bagnato. Non siamo messi bene” ha ammesso con grande onestà il francese della Yamaha.

“Preoccupato per domenica? Sì. Sono preoccupato perché abbiamo sempre lo stesso problema, non c’è grip sul dritto. Meno male che abbiamo fatto queste PL2 sul bagnato, per vedere qualcosa” ha esclamato Quartararo il quale poi ha preso atto della superiorità della Ducati sul tracciato austriaco.

“Le Ducati davanti? Sì, loro con l’acqua vanno veramente bene ma non solo la Ducati, anche i piloti. Jack, Pecco, Johann, Martin…speriamo che nessuna Ducati ci sia davanti, ma sarà difficile”.

Di umore non molto dissimile è parso anche Marc Marquez, qualificatosi in Q2 nonostante sensazioni tutt’altro che buone col bagnato e una forma che stenta ad arrivare.

“Sono andato abbastanza forte, ma non quanto mi aspettavo. Speravo che al rientro dalla pausa estiva il mio livello fosse migliorato in maniera significativa, ma ancora non ci siamo” ha dichiarato il pilota della Honda.

“Psicologicamente è fastidioso quando ci si crea delle grosse aspettative e non le si raggiunge, ma la mia attuale condizione è quella che è, non posso fare altro che continuare a stringere i denti e lavorarci sopra” è stata l’amara costatazione dello spagnolo prima di parlare delle difficoltà in pista.

“Oggi la pista non era molto bagnata mentre per domenica le previsioni danno molta pioggia, e su un tracciato con molte pendenze questo potrebbe essere un grosso problema se non addirittura un rischio" ha detto un Marquez per nulla sereno.

Getty ImagesFabio Quartararo