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Le ragioni, ovviamente, sono tante e variegate ma, sebbene le scusanti non manchino, in casa HRC erano in tanti ad aspettarsi qualcosa di più, primo fra tutti il numero uno Alberto Puig.
Ancora a casa per un problema di salute, il manager spagnolo è rimasto sempre in contatto telematico coi propri uomini impegnati sul campo e, grazie a questo raffronto, ha potuto notare alcune difficoltà sulle quale, in maniera molto lucida e onesta, ha parlato a Motogpcom.
“Il punto negativo è che noi, come Honda HRC, comprendiamo di avere dei problemi con la moto, ma li abbiamo già riconosciuti. Stiamo facendo del nostro meglio, introducendo nuove parti e lavorando molto duramente per dare il meglio di noi stessi ai piloti nelle prossime gare”.
Assieme alle criticità, Puig ha però ravvisato anche qualche nota lieta: “La gara di Takaaki Nakagami è stata uno dei punti più positivi della domenica di Jerez. Ha superato i problemi fisici subiti durante la caduta a Portimao e ha dimostrato di essere molto forte mentalmente” ha detto soddisfatto il cinquantaquattrenne iberico, il quale poi si è detto contento anche dei risultati ottenuti da Marc Marquez e Pol Espargaro.
“Un altro aspetto positivo è stato che Marc Marquez e Pol Espargaró stavano andando bene dopo che entrambi hanno subito grosse cadute. Marc, nonostante due cadute molto veloci, è riuscito a finire la gara a dieci secondi dal leader e questo è ciò che è più importante; era tre secondi più vicino al vincitore rispetto al Portogallo”.
Getty ImagesAlberto Puig