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Il bilancio del campione del mondo al Sachsenring è tutt'altro che irresistibile (5o in MotoGP, 3o in Moto2 e 10o in Moto3) e la caduta dopo la Pole Position non ha permesso all'ultima edizione di addolcirlo: “L'ultimo successo Ducati in Germania risale al 2008, ma su questo tracciato siamo riusciti a essere competitivi nel 2022. Al Mugello ho avuto belle sensazioni, come qui lo scorso anno: le condizioni meteo possono cambiare velocemente, ma saremo competitivi. La caduta del 2022 mi ha insegnato che devo sempre crederci: è stato un momento difficile, ero in procinto di perdere tutto, ma con la riunione a fine corsa abbiamo girato pagina e ho capito il potenziale della moto, la rimonta è nata lì. Quest'anno devo avere maggiore concentrazione, ma il pilota da battere è Marquez per la tradizione che ha su questo circuito".
Il finale è dedicato a un aneddoto: "Il gesto della vittoria di Miller dopo la partenza? L’ho visto in quel momento, avevo visto che aveva mosso il braccio e pensavo stesse chiedendo scusa a qualcuno; ci ho parlato ieri, l’ha fatto perché soddisfatto. Spiegare come si guida è complicato: in ogni categoria ho preso allo stesso modo l’ultima curva al Mugello, ma in Moto2 e Moto3 non avevo la giusta potenza, mentre in MotoGP mi aiuta; spiegare le linee e la traiettoria è difficile, ogni pilota fa le sue valutazioni, da parte mia giro meglio a destra e qua si vira a sinistra".
Getty ImagesReduce dal GP d\'Italia vinto