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MotoGP, Bagnaia spera ancora nel titolo mondiale: “Difficile ma non impossibile”

21 SETTEMBRE
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A quattro gare dal termine della stagione il pilota torinese della Ducati è ancora in corsa per il titolo iridato.

SPORT TODAY

Con la vittoria ottenuta a Misano, Francesco Bagnaia ha tenuto aperta la contesa per il titolo della MotoGP, un obiettivo per il quale il torinese (secondo in classifica a 48 punti di distanza da Fabio Quartararo) non ha assolutamente perso ancora le speranze.

“Il nostro obiettivo è quello di fare sempre meglio, difficile fare meglio del primo posto. Abbiamo guadagnato poco su Fabio, che è arrivato secondo, ma meglio di così non potevamo fare. Vogliamo restargli davanti, si vedrà cosa accadrà. Mancano quattro gare, è difficile ma non impossibile, quindi ci proveremo” ha affermato l’alfiere della Ducati durante i test di Misano.

“Ad Aragon ho imposto il mio ritmo da subito, con Marquez che mi ha seguito sempre da vicino e mi aspettavo un duello. A Misano sono scappato subito, sfruttando la gomma morbida, ma ho faticato nel finale, con Quartararo che sapevo avrebbe rimontato. Domenica la vittoria è stata più difficile, perché mi mangiava il vantaggio: sono stato bravo a gestire la tensione, facendo un bell’ultimo giro. Per questo è fondamentale il lavoro aerobico che facciamo in palestra”.

Archiviate dunque le emozioni delle ultime due vittoriose uscite, Bagnaia ora guarda con fiducia ai prossimi appuntamenti.

“Ad Austin penso che Marquez sarà fortissimo, ma anche Miller e le Suzuki. Lì ho fatto nel 2019 la mia prima Top 10 in MotoGP. La nostra moto si adatta bene a questa pista, vedremo. Penso però che sarà Marc l’uomo da battere. Quartararo non pensa al Mondiale, ma gara dopo gara. È giusto che sia così. Lo facevo anche io nel 2018 quando ho vinto in Moto2, solo una volta ci ho pensato e ho finito 12°” ha rivelato “Pecco”.

L’unica mossa è quella di spingere sempre. Dobbiamo essere dei degni avversari. Secondo me siamo meglio del 2018, mi trovo bene e siamo proprio forti. Non stiamo toccando la moto, il livello raggiunto è alto. Dobbiamo migliorarci sempre, ci stiamo lavorando come squadra ma anche come pilota” è stata la chiosa del classe 1997.

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