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Moto Guzzi: leggenda e orgoglio italiano

16 MARZO
MOTORI

Un'eccellenza italiana che ha fatto la storia dell'Italia

SPORT TODAY

100 anni e non sentirli. Moto Guzzi quest'anno festeggia i suoi primi 100 anni della sua lunga storia diluendo i festeggiamenti lungo tutto il 2021. Il Gruppo Piaggio, detentore del prestigioso marchio storico guarda al futuro con ottimismo, puntando su innovazione e crescita.

Il tutto nacque a Genova, dove per la prima volta venne registrata la “Società Anonima Moto Guzzi”. Ma in realtà, sulle sponde del lago di Lecco c'era già pronta la fabbrica che avrebbe costruito motociclette fino ai giorni nostri. E così fu: la produzione di moto avvenne da subito a Mandello del Lario, diventata ormai la sede storica della Guzzi, mai abbandonata in 100 anni di vita. Anzi, oggi, la riqualificazione della fabbrica di Mandello è stata affidata all’architetto americano Greg Lynn, e rappresenta, come ha detto alla Gazzetta il presidente Roberto Colaninno: “Un tassello importante per il salto di qualità del marchio”

Come si festeggia un compleanno così speciale? Moto Guzzi è pronta a proporre una gamma profondamente rinnovata e una serie limitata dei suoi modelli in una speciale Livrea Centenario, che sarà disponibile per Nuova V7, V9 e V85 TT. Colori esclusivi, eleganti evocativi che mantengono il file rouge con con le moto storiche dellʼAquila, come la formidabile Otto Cilindri del 1955 e la GT 500 Norge che, nel 1928, Giuseppe Guzzi, fratello del fondatore Carlo, portò fino al Circolo Polare Artico. 

“I cento anni di Moto Guzzi ‒ ha commentato Roberto Colaninno, Presidente e AD del Gruppo Piaggio, detentore dal 2004 del marchio Moto Guzzi ‒ rappresentano un momento di grande orgoglio per il Gruppo Piaggio e per tutta lʼindustria italiana, non solo motociclistica. Capacità di innovazione, coraggio nel riuscire ad anticipare i tempi, spirito competitivo, amore per il prodotto sono i talenti che Moto Guzzi ha saputo unire nel tempo ad un rapporto unico con il suo territorio. Unʼeccellenza tutta italiana, che ha fatto la storia del nostro Paese senza mai invecchiare e che continua a muovere la passione più autentica dei guzzisti in tutto il mondo”.

Proseguirà quindi senza sosta il volo delle Aquile di Mandello, ma il sogno di tornare a correre competizioni importanti, per ora rimarrà tale: "Il ritorno alle corse? “Ci sarebbe una gran voglia di farlo — aggiunge Colaninno — ma non dobbiamo fare confusione. Abbiamo già l’Aprilia che fa miracoli in MotoGP. La missione della Guzzi è essere uno strumento importante per i grandi viaggi turistici e di avventura”.

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