Formula 1, è fuga dalla Red Bull. E intanto Newey è quasi un separato in casa

Il weekend di Miami è stato l’ultimo di Newey in Formula 1, almeno per quanto riguarda la sua avventura con la Red Bull. Il progettista ha già annunciato l’addio a fine stagione e, d’ora in avanti, passerà a lavorare sull’Hypercar RB 17. E, in attesa di scoprire quella che sarà la prossima destinazione di colui che ha fatto le fortune della scuderia di Milton Keynes, si inseguono le voci che vorrebbero un vero e proprio esodo alle porte.

A testimoniarlo è direttamente Zak Brown, numero uno della McLaren, che durante il weekend di Miami ha spiegato: «Abbiamo visto un aumento di curricula che ci sono arrivati da parte di gente che lavora in Red Bull. Al di la delle questioni tecniche, credo che gli ingegneri vogliano lavorare al fianco di persone come Adrian e che quindi a molti mancherà quello che Newey portava al team sul piano strettamente tecnico. Probabilmente è la prima tessera del domino a cadere, ma non credo che sarà l’ultima viste le voci che si sentono». In questo senso, dall’Inghilterra sono ormai diverse le voci che puntano su Jonathan Wheatley, attuale direttore sportivo Red Bull, come prossimo partente.

Intanto Newey, che come detto si occuperà fino alla scadenza del suo contratto dell’Hypercar RB17, vive quasi da separato in casa con la Red Bull. Questo, almeno, è quanto si evince dalle parole del team principal Christian Horner: «Newey non potrà più partecipare ai briefing settimanale. A Miami ha partecipato solo a quello della strategia. Non potrà disegnare pezzi, nè aver accesso ai dati. Fino alla fine del suo contratto è concentrato sulla RB17 e in F1 parteciperà solamente nei weekend in cui ci sono dei clienti Hypercar». Che sia la fine di un’era?

Getty ImagesAdrian Newey