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Dovizioso apre alla Honda: "Serve però un progetto comune"

30 GENNAIO
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L'ex Ducati non sembra avere fretta: "Non sto cercando un posto per rientrare a tutti i costi"

SPORT TODAY

In un'intervista ai microfoni di Sky Sport, Andrea Dovizioso ha confermato le parole del manager Battistella. Ecco le sue dichiarazioni:

Perché hai scelto di non fare il tester?

"Sinceramente non mi sentivo ancora pronto per fare semplicemente il tester. Con questo non voglio dire che il collaudatore sia un lavoro poco importante, però io mi sento ancora un pilota. In questo momento particolare, mi sento un pilota di motocross".

Eppure i tifosi italiani sognano e sperano di vederti ancora in MotoGP. Il tuo nome è stato accostato alla Honda, ci sono sviluppi in questa direzione?

"Io sono aperto, però in questo momento non sto cercando un posto per rientrare a tutti i costi. Mi interessano soltanto progetti di un certo tipo, di conseguenza se ci sarà la possibilità di tornare in MotoGP nel 2021 o nel 2022 sarò il primo a essere contento nel parlarne, altrimenti non c’è nessun problema".

Se dovesse arrivare la chiamata della Honda, tu accetteresti?

"Dipende da cosa propongono, non si tratta di una semplice chiamata. Ci deve essere un progetto, una voglia nel provarci insieme. Se dovesse esserci un’idea di questo tipo, magari per il 2022, sarò il primo a essere contento. Sono abituato a fare le cose per bene, quindi se c’è l’intenzione e la voglia da parte di entrambi se ne può parlare. Come dicevo, non sto cercando semplicemente di correre in MotoGP, altrimenti l’avrei potuto fare in un altro modo".

Andrea Dovizioso

Getty ImagesAndrea Dovizioso, ex pilota della Ducati

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