Dakar: Al-Attiyah vince il suo quinto titolo, ora davanti ha solo Peterhansel

Nasser Al-Attiyah ha messo le mani ufficialmente sul suo quinto trionfo alla Dakar, superando Ari Vatanen (fermo a quota 4). Davanti ha soltanto Stéphane Peterhansel, che di successi qui ne ha ottenuti ben 8 e che si è ritirato durante la 6^ tappa a causa di un incidente in cui è rimasto feritoil co-pilota Boulanger.

Nell'ultima frazione, la 14esima, il leader si è limitato a controllare, avendo più di un'ora di vantaggio su Sebastien Loeb. La tappa è stata vinta dal francese Chicherit, che ha preceduto lo svedese Ekstrom e l'argentino Halpern. Al-Attiyah ha chiuso in decima posizione, mentre Loeb – dopo le sei affermazioni consecutive di tappa – è arrivato traguardo al quinto posto. Sul podio, dietro al vincitore e a Loeb c'è Moraes.

I vincitori della manifestazione hanno rilasciato queste parole a Gazzetta Motori: "Un successo costruito nei primi otto giorni di gara, poi abbiamo gestito il vantaggio senza intraprendere una particolare strategia; l'obiettivo era quello di preservare la nostra Toyota, un'auto che è perfetta per gare così lunghe, in particolare per il setup. Il futuro delle auto è elettrico, ma continuo a preferire i mezzi a benzina. Parigi 2024? Voglio vincere ancora per il Qatar nel tiro a volo" dice il principe Nasser Al-Attiyah; "Riceviamo il road book elettronico a 5 minuti dal via, percorso e pericoli sono indicati dall'organizzazione, è un sitema ottimo, uguale per ogni competitore. Io e Nasser ci fidiamo l'uno dell'altro e questo facilita risolvere i problemi: il nostro rapporto è uno dei motivi delle vittorie. Quest'edizione è stata la più lunga, con grandi differenze di terreno, anche sterrato, e tappe complicate sul piano della navigazione. Aver disputato l'Abu Dhabi Desert Challenge ci ha facilitato la gestione delle dune dell'Empty Quarter" rivela il suo navigatore, Matthieu Baumel.

Il secondo classificato Sebastien Loeb, che ha vinto sette tappe e stabilito il record (sei) di successi consecutivi, ammette di essere sorpreso dal piazzamento della sua Prodrive, penalizzata nelle prime battute da guai tecnici: "Dei miei tre posti alle spalle del vincitore, questo è il più appagante; non avrei potuto difatti prevederlo quando mi trovavo al 31^ posto, a quasi due ore di distacco, dopo la terza tappa".

Getty ImagesNasser al-Attiyah