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Solo un ritorno alle origini può salvare Cristiano Ronaldo

28 LUGLIO
CALCIO/CALCIOMERCATO

L'asso portoghese è schiavo del suo contratto faraonico e del suo status. L'unica soluzione realmente percorribile lo riporterebbe alle origini, in patria, dove potrebbe continuare a giocare la Champions League

SPORT TODAY

Un'estate complicata sotto tanti punti di vista per le operazioni di mercato: mai così tanti giocatori si sono mossi a parametro zero come quest'anno. Ulteriore testimonianza di un calcio già da tempo sull'orlo del crollo finanziario. Di un calcio nel quale il brand CR7 sembra essere troppo lussuoso ormai, fuori dalla portata di tutti. O quasi.

Cristiano Ronaldo, secondo The Athletic, è destinato a tornare a casa allo Sporting Lisbona. Una trattativa che nasce anche da una necessità "numerica": CR7 vuole restare davanti a Messi nella corsa al miglior goleador in Champions League e pertanto sarebbe disposto a tornare alle origini, alla casa madre che lo ha lanciato quando non aveva ancora 18 anni, nel lontano 2002/03.

A quasi 20 anni di distanza, Ronaldo potrebbe dunque scegliere l'opzione più romantica per salvarsi, dopo che per la seconda estate consecutiva sono state più le pretendenti a ritirarsi che quelle a proporsi, nei rumors di mercato che lo hanno accostato un po' ovunque.

Tra le destinazioni ancora possibili per CR7 c'è anche il Napoli, che la Champions la giocherà. L'impressione però è che Cristiano difficilmente tornerà in Italia. La possibilità di un ritorno allo Sporting ci sembra molto più in quota rispetto a un approdo all'ombra del Vesuvio.

Cristiano Ronaldo Portugal

Getty ImagesCristiano Ronaldo Portugal

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