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Napoli, Aurelio De Laurentiis torna a parlare del futuro di Lorenzo Insigne

6 NOVEMBRE
CALCIO/CALCIOMERCATO

Il presidente del Napoli parla della vicenda relativa al rinnovo del Capitano: "Mai forzato la mano, se non vuole restare ce ne faremo una ragione".

SPORT TODAY

il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis non è preoccupato per il futuro di Lorenzo Insigne e anzi lancia un messaggio chiaro al suo capitano ulla questione rinnovo di contratto, sottolineando come sia sereno e disposto ad accogliere qualsiasi decisione verrà presa dal numero 24 azzurro.

"Siamo sereni, si discute. Nella mia vita, nel cinema come nel calcio, non ho mai forzato la mano. Significa lasciare agli altri la decisione migliore per la loro vita, professione e futuro. Se Insigne vorrà continuare, lo accoglieremo a braccia aperte, se penserà che il suo percorso a Napoli sia concluso ce ne faremo una ragione, lui per primo se dovesse deciderlo e poi noi che dovremmo accettare questa decisione". 

Il contratto di Insigne è in scadenza il 30 giugno 2022 e fin qui non è stato ancora raggiunta un'intesa per prolungare la sua permanenza a Napoli. Questo ha fatto sì che nelle ultime settimane il nome del calciatore venisse accostato a diverse squadre di Serie A e non solo.

Il patron azzurro ha parlato anche delle partenze dei calciatori per le nazionali, con particolare attenzione per Koulibaly, Anguissa e Osimhen impegnati a gennaio in Coppa d'Africa esprimendo serenità e confidando nel lavoro del tecnico Luciano Spalletti.

"C'è il problema dei ritorni, delle spese anche nostre, degli incidenti che capitano. Ma al momento della Coppa d'Africa, anche senza alcuni giocatori, abbiamo una squadra che ha un suo rendimento. Domani tu non giocherai (riferito a Koulibaly presente, ndr), abbiamo dei ricambi, anche Juan Jesus ha fatto bene l'altro giorno, in un ruolo che non è neanche il suo specifico. Abbiamo un tecnico bravo a trasmettere la tecnica, ma anche la cazzimma ed il senso di responsabilità. Secondo me siamo tutelati, se il pubblico è il 12° uomo, Spalletti è il 13°".

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