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Calciomercato, le migliori plusvalenze nella storia del campionato italiano

2 AGOSTO
CALCIO/CALCIOMERCATO

Scovare talenti in campionati minori per poi rivenderli a cifre monstre o semplicemente investire su giovani di talento: la corsa alla plusvalenza, ossigeno puro per i bilanci, è ormai sempre più all’ordine del giorno

SPORT TODAY

Non sempre maggiore spesa vuol dire migliore affare. A maggior ragione in un periodo storico come quello attuale, che vede la Serie A arrancare nel tentativo di tenere il passo con i campionati più ricchi, spendere bene può fare la differenza. Scovare talenti in campionati minori per poi rivenderli a cifre monstre o semplicemente investire su giovani di talento: la corsa alla plusvalenza, ossigeno puro per i bilanci, è ormai sempre più all’ordine del giorno. Vedi la cessione di Hojlund, arrivato all'Atalanta appena un anno fa per 17,2 milioni e venduto al Manchester United per più di 70 milioni (manca ancora l'ufficialità). Scopriamo allora quali sono i dieci migliori affari nella storia della Serie A. 

10. IBRAHIMOVIC (44,7 milioni)

Decimo posto per Zlatan Ibrahimovic, che rappresenta ancora oggi la miglior plusvalenza fatta registrare dall’Inter. I nerazzurri lo acquistarono infatti dalla Juventus per 24,8 milioni di euro, vincendo con lui in rosa tre scudetti e due volte la Supercoppa Italiana. Nell’estate 2009, poi, la cessione al Barcellona. La squadra meneghina incassò 69,5 milioni di euro e alla fine di quella stagione arrivò il Triplete. Ibra andò invece in Spagna, facendo registrare una plusvalenza di 44,7 milioni di euro.

9. JORGINHO (47,5 milioni)

C’è invece il Napoli al nono posto della classifica sulle plusvalenze record del nostro campionato. Protagonista Jorginho, che fu acquistato dal Verona per 9,5 milioni di euro nel gennaio 2014. Ci volle però un anno e mezzo per aspettare la definitiva esplosione del calciatore, che avvenne grazie all’arrivo sulla panchina partenopea di Maurizio Sarri. Gli azzurri sfiorarono addirittura il titolo, poi nell’estate 2018 la cessione al Chelsea per 57 milioni di euro. Di questi, 47,5 per il Napoli furono registrati nella casella plusvalenze.

8. TONALI (49,5 milioni)

La prima e unica operazione di mercato di questa estate (aspettando Hojlund) presente in classifica si ferma all’ottavo posto. Protagonisti il Milan e Sandro Tonali. Il centrocampista è arrivato a Milano dal Brescia per 14,5 milioni di euro, diventando col tempo pedina fondamentale dello scacchiere di Pioli. Ma a certe offerte è difficile dire no: ci ha provato il giocatore, meno il club rossonero che grazie ai 64 milioni incassati dal Newcastle potrà mettere a bilancio una plusvalenza da 49,5 milioni di euro. 

7. HIGUAIN (51 milioni)

Al settimo posto in classifica troviamo ancora il Napoli, autore di un’importante plusvalenza anche con la cessione di Higuain, sebbene non sia ancora questa quella record per il club partenopeo. Dopo aver acquistato l’attaccante argentino dal Real Madrid per 39 milioni, De Laurentiis potè far poco quando tre anni dopo la Juventus decise di pagare la clausola da 90 milioni. Una grande beffa per i tifosi, meno però per il Napoli che fece registrare 51 milioni di plusvalenza.  

6. CAVANI (52,5 milioni)

Ancora in Campania, ancora De Laurentiis. Il record per il club partenopeo appartiene infatti a Cavani, sesto in questa speciale classifica. Il predecessore del Pipita arrivò sotto il Vesuvio dal Palermo nell’estate 2010 per 12 milioni di euro. Poi, tre anni dopo, il Paris Saint-Germain bussò alla porta con 64,5 milioni di euro. Offerta irrinunciabile per il Napoli, che andò a prendere Higuain e mise a bilancio una plusvalenza da 52,5 milioni.

5. CRESPO (52,68 milioni)

È una plusvalenza record quella fatta registrare nell’estate 2000 dal Parma. I gialloblu avevano acquistato quattro anni prima Crespo dal River Plate per appena 4,13 milioni. Con l’argentino arrivarono in Emilia una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana ma, soprattutto, una Coppa UEFA. Nella prima sessione estiva del nuovo millennio la Lazio di Cragnotti bussò alla porta con 56,81 milioni, che valsero al Parma una plusvalenza di ben 52,68 milioni di euro, quinto miglior risultato nella storia della Serie A. 

4. ALISSON (54,5 milioni)

Si ferma a un passo dal podio invece la Roma, grazie all’acquisto nell’estate 2016 di Alisson. Il portiere brasiliano arrivò dall’Internacional per appena 8 milioni e rimase nella Capitale per due stagioni. Nel 2018 il trasferimento al Liverpool, che portò a Trigoria un assegno da 62,5 milioni di euro. I giallorossi misero così a bilancio una plusvalenza da 54,5 milioni. 

3. KAKÁ (58,5 milioni)

Terzo posto per il Milan, che fece registrare il proprio miglior risultato in termini di compravendita dei giocatori con Kaká. Il brasiliano arrivò dal San Paolo nell’estate 2003 a fronte di un pagamento di 8,5 milioni. Nei sei anni in rossonero vinse di tutto: uno scudetto, una Supercoppa Italiana, una Champions League, una Coppa del mondo per club e due volte la Supercoppa UEFA. E arrivò anche la soddisfazione personale del Pallone d’Oro. Poi, nell’estate 2009, il passaggio al Real Madrid. I Blancos misero sul piatto 67 milioni, regalando al Milan una plusvalenza di 58,5 milioni di euro. 

2. ZIDANE (74 milioni)

Da un Pallone d’Oro a un altro per la seconda miglior plusvalenza nella storia della Serie A. Nell’estate 1996 la Juventus acquistò Zidane dal Bordeaux per appena 3,5 milioni, mettendo a segno un colpo clamoroso. Due scudetti, una Supercoppa Italiana, una Coppa Intertoto, una Coppa Intercontinentale e una Supercoppa UEFA. Nell’estate 2001 poi fu sempre il Real Madrid a fare la voce grossa, offrendo 77,5 milioni per il cartellino del francese e regalando ai bianconeri una plusvalenza di 74 milioni di euro. 

1. VLAHOVIC (78,4 milioni)

Non è una big a vantare la miglior plusvalenza nella storia della Serie A ma la Fiorentina, grazie alla cessione record di Dusan Vlahovic. Il serbo fu acquistato dal Partizan Belgrado per appena 3,2 milioni e venduto poi alla Juventus per 81,6 milioni nel gennaio 2022. Un affare niente male, valso a Commisso una plusvalenza di 78,4 milioni che, ancora oggi, rappresenta il risultato più importante nella storia del nostro calcio. 

Dusan Vlahovic, Juventus

Getty ImagesDusan Vlahovic, Juventus

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