_atrk_opts = { atrk_acct:'ryZiw1Fx9f207i', domain:'sport-today.it',dynamic: true};(function() { var as = document.createElement('script'); as.type = 'text/javascript'; as.async = true; as.src = 'https://certify-js.alexametrics.com/atrk.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0];s.parentNode.insertBefore(as, s); })();
(function(w,d,s,l,i){w[l]=w[l]||[];w[l].push({'gtm.start': new Date().getTime(),event:'gtm.js'});var f=d.getElementsByTagName(s)[0], j=d.createElement(s),dl=l!='dataLayer'?'&l='+l:'';j.async=true;j.src= 'https://www.googletagmanager.com/gtm.js?id='+i+dl;f.parentNode.insertBefore(j,f); })(window,document,'script','dataLayer','GTM-T4S39TC'); grecaptcha.ready(function() { grecaptcha.execute('6LeaCm0lAAAAAJk-8YrUcXgyA81YOGqyzEgCTWkN', {action: 'pageview'}).then(function(token) { var score = token.score; var dataLayer = window.dataLayer || []; dataLayer.push({ 'reCaptchaScore': score }); }); });«Il calcio non è più quello di una volta». Chissà quante volte avrete sentito dire questa frase mentre sorseggiate il vostro caffè al bar dello sport. Il pallone è infatti diventata una vera e propria industria che genera miliardi ogni anno, un fatturato a nove zeri da far accapponare la pelle. Merito, o forse demerito, di procuratori che spesso chiedono cifre folli per i propri assistiti, con commissioni extra-large per portare avanti una trattativa e bonus vari. Figure sconosciute (e inutili) fino a poco più di 30 anni fa, ma che oggi giocano un ruolo centrale, a volte più degli stessi giocatori.
MENDES, CHI È IL NUMERO UNO DEGLI AGENTI
Se in Italia abbiamo potuto ammirare le prodezze in campo di Cristiano Ronaldo e quelle in panchina di José Mourinho, parte del merito va dato a Jorge Mendes, l’attuale numero uno dei procuratori calcistici, con un patrimonio netto di oltre un miliardo di dollari. Ex calciatore, più che col pallone tra i piedi ha saputo costruirsi una carriera incredibile da agente, ruolo svolto fin da quando ha 30 anni. Gode di grande stima in patria, tanto da detenere la procura dei principali top player portoghesi. La sua prima operazione è relativa al trasferimento di Nuno Espirito Santo (suo amico personale) dal Vitoria Guimaraes al Deportivo La Coruna nel 1996. Tra i suoi capolavori, il passaggio di James Rodríguez dal Monaco al Real Madrid per 75 milioni di euro dopo il fenomenale Mondiale giocato in Brasile nel 2014 dal colombiano. I connazionali Ruben Dias, Bernardo Silva, Gonçalo Ramos, Joao Felix, Joao Cancelo e Diogo Jota sono solo alcuni dei nomi più altisonanti del suo pacchetto di calciatori, che annovera anche gli uruguagi Darwin Nunez e Manuel Ugarte e gli spagnoli Alejando Balde e Marco Asensio.
BARNETT E IL PRIMO “MISTER 100 MILIONI”
Subito dopo di lui (e in testa fino al 2020 secondo la classifica stilata da Forbes), c’è Jonathan Barnett. Il suo primo assistito è stato la leggenda del cricket Brian Lara, poi ha deciso di passare al calcio imponendosi come il re del mercato inglese. Specializzato nelle trattative Premier League-Liga, è stato lui a gestire il passaggio di Gareth Bale dal Tottenham al Real Madrid per l’allora astronomica cifra di 100 milioni di euro (mai era stato speso così tanto per un giocatore prima di quel momento). Eduardo Camavinga, Jack Grealish, Luke Shaw, Yeremy Pino, Morgan Gibbs-White, James Ward-Prowse, Ibrahima Konaté, Nicolò Fagioli, Saúl Ñíguez, Wojciech Szczęsny, Ben Chilwell, Kieran Tierney e Ruben Loftus-Cheek, sono solo alcuni nomi della sua lunghissima scuderia di fuoriclasse.
MINO RAIOLA E LA SUA EREDITÀ
Spesso al centro delle polemiche per il suo carattere, Mino Raiola, deceduto il 30 aprile 2022, ha dominato il calciomercato degli ultimi anni, soprattutto in Italia. Personaggio eclettico e piuttosto stravagante, l’agente campano - nato a Nocera Inferiore - trasferitosi piccolissimo in Olanda, fino ai 20 anni ha servito ai tavoli del ristorante del padre. Poi ha fatto prepotentemente il suo ingresso nel mondo del pallone firmando nel 1992 il suo primo “colpo” di caratura internazionale, portando Bryan Roy al Foggia. Pochi mesi dopo ha siglato il passaggio dall’Ajax all’Inter di Bergkamp e Jonk. La sua escalation è stata incredibile e nel suo portafoglio clienti sono entrati veri e propri fenomeni del calcio mondiale: Zlatan Ibrahimovic, Paul Pogba, Mario Balotelli, Marco Verratti, Gianluigi Donnarumma, Robinho, Kostas Manolas, Henrikh Mkhitaryan, Matthijs de Ligt e molti altri ancora. La sua eredita, oltre che al cugino Vincenzo, è passata alla socia in affari Rafaela Pimenta, una donna dal carattere forte e dall’eloquio spigliato che si sta facendo spazio in un ruolo “cannibalizzato” dalle figure maschili. Sua la procura di un certo Erling Braut Haaland.
PASTORELLO, LUCCI, RISO E LIPPI: I TOP PLAYER ITALIANI
Lui nel calcio, invece, c’è nato. Parliamo di Federico Pastorello, figlio del dirigente, nonché ex presidente dell’Hellas Verona, Giambattista. Nella sua agenda ha annoverato nomi come El Shaarawy e Bernardeschi, ma soprattutto Romelu Lukaku. È stato lui a portarlo dal Manchester United all’Inter nel 2019 e dopo due stagioni, condite con la vittoria dello scudetto con Antonio Conte in panchina, dai nerazzurri al Chelsea, club di cui aveva vestito la maglia nei suoi esordi, per 115 milioni di euro, rendendolo la cessione più remunerativa della storia del nostro campionato. L’attaccante belga lo ha scaricato nel 2022, ma sotto la sua gestione rimangono diversi calciatori di un certo calibro: Alex Meret, Tommaso Baldanzi, Arthur, Stefan de Vrij e Francesco Acerbi, solo per fare alcuni nomi. Tra i procuratori di grande rilievo c’è sicuramente Alessandro Lucci, che con la sua World Soccer Agency gestisce gli interessi di tanti calciatori ed ex della nostra Serie A. Tra coloro che hanno appeso gli scarpini al chiodo i più noti sono senza dubbio Rodrigo Taddei, Lucio, Serginho, Julio Sergio, Julio Baptista, Aleksandar Kolarov, Daniele De Rossi e Mirko Vucinic. Tra coloro che sono ancora in attività spiccano invece Dejan Kulusevski, Filip Kostic, Moise Kean, Joaquin Correa, Gaetano Castrovilli, Juan Musso, Davide Zappacosta, Luis Muriel, Matias Vecino, Mattia Perin, Edin Dzeko, Alessandro Florenzi e Leonardo Bonucci. Altro agente italiano è Giuseppe Riso. Sotto la sua procura ci sono Sandro Tonali, Davide Frattesi, Bryan Cristante, Nicolò Rovella, Gianluca Mancini, Matteo Pessina, Andrea Petagna e Stefano Sensi. Una menzione merita anche Davide Lippi, procuratore, tra gli altri, di Leonardo Spinazzola e Giorgio Chiellini.
TRIMBOLI, QUANTI CAMPIONI TRA PREMIER E SERIE A
A contendere la supremazia nel calciomercato inglese a Jonathan Barnett è sicuramente Frank Trimboli. Nella sua scuderia, infatti, figurano calciatori come Dele Alli, Kyle Walker-Peters, James Maddison, Heung-min Son, Raphaël Varane, Richarlison, Pedro Porro, Trevoh Chalobah, Kyle Walker, Cesare Casadei, ma anche Bremer, Samuele Ricci, Samuel Iling-Junior, Raoul Bellanova, Samuele Mulattieri, Pierluigi Gollini o l’esterno del Bayern Monaco Kingsley Coman. Carlo Ancelotti, Frank Lampard, Arsene Wenger e Ange Postecoglu sono invece i tecnici più importanti gestiti dall’intermediario australiano.
RAMADANI E STRUTH: I RE DI BALCANI E GERMANIA
Assoluto dominatore del mercato dei Balcani è invece Fali Ramadani. Nato in Macedonia ma di etnia albanese, a lui sono collegati Nikola Milenkovic, Luka Jovic, Nedim Bajrami, Miralem Pjanic, Ante Rebic, Samir Handanovic, Haris Seferovic, Marko Rog, Adem Ljajic, Nikola Kalinic e molti altri talenti della zona. L’ottimo lavoro svolto gli ha permesso di accaparrarsi anche altri profili di livello internazionale come Leroy Sane, Federico Chiesa, Kalidou Koulibaly, Jeremie Boga, Edouard Mendy, Marcos Alonso e Luka Romero. Tra i tecnici gestisce gli interessi di Maurizio Sarri, Roberto D’Aversa e Leonardo Semplici. Re indiscusso delle operazioni di mercato in Germania è Volker Struth. Tra i suoi assistiti figurano Niklas Süle, Timo Werner, il neo milanista Noah Okafor, Toni Kroos, Mario Götze e Kevin Trapp. Il giovanissimo Julian Nagelsmann (36 anni) è invece l’unico tecnico gestito dalla sua agenzia.
Getty ImagesJorge Mendes