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Calciomercato, i giocatori più costosi nella storia della Serie A

3 AGOSTO
CALCIO/CALCIOMERCATO

Affari multimilionari, colpi destinati a scrivere pagine di storia calcistica, ma a volte anche veri e propri flop di mercato. Non sempre pagare tanto un giocatore significa rendimento garantito. Da Gaizka Mendieta a Cristiano Ronaldo passando per Dusan Vlahovic e Victor Osimhen

SPORT TODAY

Affari multimilionari, colpi destinati a scrivere pagine di storia calcistica, ma a volte anche veri e propri flop di mercato. Non sempre pagare tanto un giocatore significa rendimento garantito. Del resto maggiore è la spesa, maggiore è il rischio. Ma si tratta di pochi casi isolati: quasi sempre si rivelano colpi in grado di portare trofei e, soprattutto, di infiammare la passione dei tifosi. Ormai da diversi anni la Serie A non è più il miglior campionato d’Europa per appeal, potenzialità economiche e calciatori presenti. Ma allo stesso tempo negli anni non sono mancate operazioni di mercato destinate a scrivere nel bene e nel male la storia della nostro movimento calcistico. Scopriamo allora insieme quelli che sono a oggi i dieci giocatori più costosi nella storia della Serie A. 

Gaizka Mendieta (48 milioni di euro)

Flop totale. Difficile descrivere diversamente il calciatore che occupa la decima posizione di questa speciale classifica. Oggi dj, un tempo centrocampista in grado di portare il Valencia quasi sul tetto d’Europa. Gaizka Mendieta rimane uno dei più grandi misteri del nostro campionato. La Lazio lo acquistò nell’estate del 2001 per sostituire Pavel Nedved, scatenando l’entusiasmo dei tifosi e stimolando l’attenzione mediatica. A Roma però lo spagnolo rimase una sola stagione, senza lasciare alcuna traccia: 31 presenze in tutte le competizioni senza mai segnare gol. Costo dell’operazione 89 miliardi di lire, pari a circa 48 milioni di euro. Un disastro per i biancocelesti, che l’estate successiva lo fecero tornare in prestito al Barcellona prima di cederlo al Middlesbrough.

Gianluigi Buffon (52,9 milioni)

Il migliore di sempre? Il dilemma rimarrà vivo, mettere tutti d’accordo è impossibile. Ma la leggenda di Gigi Buffon ha ispirato generazioni e ha scritto pagine indelebili di storia, bianconera e non solo. Il campione del Mondo fu acquistato nell’estate 2001 dalla Juventus, che lo prelevò dal Parma brindando così per quasi vent’anni la propria porta. Agli emiliani andarono 75 miliardi di lire più il cartellino di Bachini, valutato 30 miliardi, per un’operazione totale da 52,88 milioni di euro. Soldi senza alcun dubbio ben spesi per quello che è il nono acquisto più oneroso del nostro campionato. Questa per Buffon potrebbe essere l’estate dell’addio al calcio, ma il suo mito vivrà negli anni.

Hernan Crespo (56,8 milioni)

Colpo da record. Ancora Lazio all’ottavo posto, per quello che ancora oggi rimane l’acquisto più oneroso nella storia del club biancoceleste. Nell’estate del 2000 i neo campioni d’Italia acquistarono Hernan Crespo dal Parma per una cifra complessiva di 110 miliardi di lire, pari a 56,81 milioni di euro. Compresi nell’operazione anche i cartellini di Conceição e Almeyda, sacrificio ritenuto necessario da Cragnotti per acquistare l’argentino, tra i migliori attaccanti della sua epoca. In biancoceleste segnò 48 gol in 73 presenze, fino a quando nell’estate 2002 le difficoltà economiche del club non resero inevitabile la cessione all’Inter. 

Romelu Lukaku (74 milioni)

C’eravamo tanto amati. Titolo inevitabile per il proprietario del settimo posto in questa speciale classifica. Arriviamo a tempi ben più recenti: le lire sono ormai un lontano ricordo quando nel 2019 l’Inter acquista per 74 milioni di euro Romelu Lukaku dal Manchester United. Il belga esplode sotto la guida di Antonio Conte: i due anni in nerazzurro valgono la conquista dello Scudetto e diversi premi individuali, tra cui quello di miglior giocatore della Serie A. Poi l’addio per il Chelsea e quindi il ritorno in chiaroscuro. Quest’estate il tradimento e la rottura del rapporto tra calciatore e tifosi. Ma chi cancella i fasti del primo biennio probabilmente mente a se stesso.

Victor Osimhen (75 milioni)

Affare Scudetto. Ci sono voluti tre anni, ma i 75 milioni spesi per Victor Osimhen nell’estate 2020 hanno contribuito in modo decisivo nel riportare a Napoli dopo oltre trent’anni lo Scudetto. Sesto posto tra gli acquisti più onerosi della storia della Serie A per l’attaccante nigeriano, definitivamente esploso nell’ultima stagione. Ora, con un contratto in scadenza nel giugno 2024, il rinnovo diventa l’imperativo per De Laurentiis che sta preparando una maxi offerta per il calciatore. Intanto, i club bussano alla porta degli azzurri, ma il patron non si lascia spaventare e spara altissimo: 150, 180, 200 milioni a seconda dei casi. Cifre folli, ma è difficile dargli torto.

Arthur (80,6 milioni)

Inspiegabile. Come gli 80,6 milioni di valutazione per Arthur, arrivato alla Juventus in uno scambio alla pari con Pjanic nell’estate 2020. Ma anche come la parabola seguita dal calciatore brasiliano, arrivato sulla cresta dell’onda ma protagonista poi di una serie di stagioni fallimentari. Uno dei peggiori affari recenti della storia bianconera, ma anche il quinto colpo più oneroso di sempre nel nostro campionato. Anche tanta sfortunata per il centrocampista, vittima di un pesante infortunio lo scorso anno in quella che doveva essere la stagione del rilancio. Chissà che non sia questa l’annata giusta: in prestito alla Fiorentina, cercherà di tornare a far vedere ciò che aveva convinto la Vecchia Signora a investire su di lui.

Dusan Vlahovic (81,6 milioni)

Polveri bagnate. Forse eccessivo, ma le aspettative intorno a Dusan Vlahovic erano ben diverse. Lo testimoniano gli 81,6 milioni spesi dalla Juventus per strapparlo alla Fiorentina nel gennaio 2022. Sono 23 i gol in 63 presenze con la maglia bianconera nell’ultimo anno e mezzo. Troppo poco rispetto a quanto aveva fatto vedere con la Viola ma abbastanza per risvegliare l’interessare di diversi top club europei: la giovane età gioca a vantaggio suo e dei piemontesi, che proveranno a rientrare di un investimento che vale il quarto posto in questa particolare classifica.

Matthijs de Ligt (85,5 milioni)

Bene, ma non benissimo. Troppi probabilmente in senso assoluto gli 85,5 milioni spesi nell’estate 2019 dalla Juventus per acquistare Matthijs de Ligt dall’Ajax, giusti se si confrontano con quelli spesi per altri colleghi di reparto. A Torino l’olandese è rimasto per tre anni, tre come la posizione nella classifica degli acquisti più onerosi della storia della Serie A. Venduto poi al Bayern Monaco per potenziali 77 milioni di euro, non ha lasciato tracce indimenticabili nel nostro campionato. 

Gonzalo Higuain (90 milioni)

Lo scippo. È quello fatto nell’estate 2016 dalla Juventus al Napoli. Gli echi delle reazioni dei tifosi di fronte ai 90 milioni pagati per la clausola rescissoria di Higuain fanno rumore ancora oggi. È il secondo acquisto più oneroso dell’intera storia della Serie A: due stagioni, più una dopo i prestiti a Milan e Chelsea, in bianconero: 66 gol in 149 presenze, numeri diversi rispetto a quelli visti al Napoli ma comunque di tutto rispetto. Nell’estate 2020 l’addio a zero per andare al’Inter Miami, quindi a inizio 2023 il ritiro: tanti forse i 90 milioni spesi, ma rendimento tutt’altro che trascurabile. 

Cristiano Ronaldo (117 milioni)

Fuori categoria. Rimane il colpo di mercato più clamoroso della storia recente del nostro campionato quello che ha portato Cristiano Ronaldo alla Juventus dal Real Madrid per 117 milioni nell’estate 2018. Ha dato tanto dal punto di vista del marketing, meno dal punto di vista tecnico: con il suo arrivo i bianconeri puntavano a una Champions che non è mai arrivata. Il Covid ha dato la mazzata finale, ma il colpo rimane comunque di quelli destinati a fare storia. Per ora, sicuramente quella della Serie A: è il portoghese a vantare lo scettro di acquisto più oneroso nella storia del campionato italiano. E probabilmente potrà farlo ancora a lungo. 

Napoli, Victor Osimhen

Getty ImagesVictor Osimhen

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