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Calcio europeo, le riserve diventate protagoniste della stagione

2 AGOSTO
CALCIO/CALCIOMERCATO

Più scelte a disposizione per gli allenatori e più alternative in caso di infortuni a partite in corso. Esistono anche casi in cui le affidabili riserve, con il passare del tempo, sono diventate dei veri e propri punti fermi per le proprie squadre

SPORT TODAY

Avere una rosa lunga al giorno d’oggi è una prerogativa fondamentale se si vuole essere competitivi su più fronti. Da quando sono stati introdotti i cinque cambi a partita, poi, l’importanza delle riserve ha assunto tutto un altro significato. Più scelte a disposizione per gli allenatori e più alternative in caso di infortuni a partite in corso. Ma esistono anche casi in cui le affidabili riserve, con il passare del tempo, sono diventate dei punti fermi per le proprie squadre.

JUVE, LA SVOLTA DI FAGIOLI E GATTI

Chi ha spesso parlato della gestione degli imprevisti è Max Allegri, che nell’ultima stagione, complici diversi problemi fisici in squadra, ha ritrovato in giocatori che dovevano essere delle riserve degli ottimi titolari, poi diventati protagonisti. Nicolò Fagioli è sicuramente l’esempio più lampante: dopo l’esperienza alla Cremonese in prestito, il classe 2001 è tornato a casa sua e si è impuntato per giocarsi le sue carte a Torino. Nelle gerarchie è partito decisamente dietro, almeno fino al giorno di Lecce-Juventus: McKennie è uscito per infortunio, Nicolò è entrato e ha segnato uno straordinario gol a giro che ha consegnato la vittoria ai bianconeri (quando si dice “cogliere l’attimo”). Da quel momento in poi Fagioli è diventato un titolare fisso nella rosa di Allegri (che di lui parlava bene già nel 2018) e ha vissuto una crescita costante di rendimento. Un caso analogo è quello di Federico Gatti, acquistato dal Frosinone e riserva fissa nella prima metà di stagione. Complice l’infortunio di Bonucci, il 25enne si è messo in mostra risultando decisivo soprattutto in Europa League con due gol contro Sporting Lisbona e Siviglia.

INTER E MILAN, LE SCALATE DI ACERBI, ONANA E THIAW

Rimanendo nel nostro campionato e continuando a parlare di difensori, Inter e Milan hanno trovato in Acerbi e Thiaw due risorse fondamentali che con il passare del tempo hanno garantito una certa solidità ai rispettivi reparti difensivi. L’azzurro è stato prelevato dalla Lazio per essere l’alternativa ai titolari De Vrij, Skriniar e Bastoni, ma i continui problemi fisici dell’olandese e dello slovacco lo hanno fatto diventare un punto fermo nella difesa di Inzaghi. Una sorpresa (ma neanche troppo) è arrivata anche nella porta nerazzurra: a inizio stagione Onana era considerato la riserva di Handanovic, ma gli sono bastate poche prestazioni convincenti per aiutare l’allenatore ad accelerare un avvicendamento che aveva in testa sin dall’inizio. Non esattamente un “azzardo”, considerando che è appena stato venduto al Manchester United per 55 milioni di euro. Il centrale tedesco dei rossoneri è stato invece prelevato dallo Schalke 04, e dopo un inizio di stagione con pochissime presenze la svolta è arrivata il 10 febbraio 2023 nel match casalingo contro il Torino. Una prova convincente e solida, che ha “costretto” Pioli a puntare sul classe 2001 come titolare per il resto del campionato.

SERIE A, I CASI DI CABRAL E BOVE

Un altro caso del genere ha visto come protagonista la Fiorentina. A inizio stagione l’attaccante titolare nelle idee di Vincenzo Italiano era Jovic, preso con l’obiettivo di far dimenticare la partenza di Dusan Vlahovic. La stagione del serbo è stata però fallimentare fin dall’inizio, e ad approfittarne è stato Arthur Cabral. L’attaccante brasiliano si è messo in mostra ritagliandosi un posto nell’undici iniziale e andando a realizzare 17 gol stagionali. Nella Capitale, invece, il giovane Edoardo Bove della Roma si è fatto vedere nel finale dell’ultima Serie A e non solo. Nel corso delle ultime due annate Josè Mourinho ha confermato di saper concedere spazio anche ai meno esperti (nella sua Inter era toccato al “bambino” Santon), e il caso del 21enne romano è emblematico. Per gran parte della stagione è stato una riserva, quasi sempre in panchina senza neanche subentrare. Il 16 aprile 2023, però, il centrocampista ha trovato il gol contro l’Udinese e da quel momento in poi è partito sempre titolare, segnando anche in semifinale di Europa League contro il Bayer Leverkusen.

CALCIO EUROPEO, GLI ESEMPI DI GÜLER E LINDELÖF

Spostandoci all’estero, è impossibile non citare il nome di Arda Güler. Il talentuoso classe 2005 è appena stato acquistato dal Real Madrid, che lo ha strappato al Fenerbahce pagando la clausola rescissoria. Nella prima metà della stagione, però, il ragazzo era poco di più di una riserva, che nella maggior parte dei casi subentrava per qualche minuto dalla panchina. A partire da gennaio 2023 la musica è cambiata, con Güler che si è messo in mostra facendo vedere a tutti le sue immense qualità tecniche, fino ad essere richiesto da un certo Carlo Ancelotti. In Premier League è da segnalare la stagione di Lindelof, difensore del Manchester United, che tra la presenza di Varane e alcuni problemi fisici era diventato una delle ultime scelte di Ten Hag. Nell’ultimo mese e mezzo di stagione, però, il difensore svedese ha giocato tutte le partite per 90’ dimostrandosi un titolare all’altezza.

Victor Lindelöf, Manchester United

2023, Victor Lindelöf (Manchester United)Victor Lindelöf, Manchester United

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