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Un 2-1 che manda a casa Pioli, inferocito per il rigore concesso ai bergamaschi, e in paradiso Gian Piero Gasperini, espulso nella prima frazione di gioco per le proteste all'indirizzo dell'arbitro Di Bello, reo di non aver concesso sul risultato di 0-0 un penalty per un fallo di Gabbia su De Roon. Alla fine si lamentano tutti per la condotta della squadra arbitrale, ma a sorridere sono i lombardi, trascinati da un Koopmeiners in stato di grazia, felicissimo per il risultato e la qualificazione in semifinale (l'Atalanta sfiderà la Fiorentina in un doppio confronto andata e ritorno): «Era troppo importante, vogliamo vincere la Coppa Italia. Vincere a San Siro non è facile, abbiamo fatto benissimo in difesa, possiamo fare meglio con la palla».
La Dea in estate ha rifiutato offerte da 50 milioni di euro, dicendo no, tra le altre, anche al Napoli: «Sono tanti soldi, anche troppi. Sono contento all'Atalanta e ho molto rispetto - commenta -. La mia duttilità? Ho giocato anche difensore nell'AZ, poi qui ho fatto il centrocampista e ora anche un po' l'attaccante. Sono felice in tutte le posizioni». Koopmeiners è uno dei primi nomi sulla lista di Giuntoli per rinforzare la mediana della Juve, ma la valutazione del calciatore, che si aggira intorno ai 50 milioni di euro, è un ostacolo troppo grande, almeno per gennaio. A giugno, invece, potrebbe avvenire l'assalto in caso di cessioni importanti che potrebbero permettere alla Vecchia Signora di provare a sottrarre il gioiellino a Gasperini e accontentare Allegri.
Getty ImagesTeun Koopmeiners, Atalanta