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Stop alla Serie B, il Perugia non ci sta

23 DICEMBRE
CALCIO/SERIE B

Il presidente degli umbri Santopadre dissente dalla decisione della Lega di non far disputare gli ultimi due turni del 2021 a causa dell'emergenza sanitaria: "Il Coronavirus non sparirà in 15 giorni".

SPORT TODAY

Il campionato di Serie B si ferma per le festività di fine anno. La 18ª e la 19ª giornata, in programma rispettivamente per il 26 e il 29 dicembre, non si disputeranno a causa dell'aumento esponenziale dei casi di Coronavirus che hanno riguardato diverse squadre.

La decisione è stata presa a larga maggioranza dalla Lega Serie B, ma non sono mancati i pareri contrari.

Tra questi quello del Perugia, il cui presidente Massimiliano Santopadre è intervenuto attraverso una nota ufficiale per esprimere il proprio dissenso alla decisione di interrompere il campionato fino alla metà di gennaio:

“Come tutti sapete oggi è stato deciso, con 14 voti favorevoli, 1 astenuto e 4 contrari, lo stop del campionato. Noi eravamo favorevoli a giocare perché riteniamo che l’emergenza Covid non si esaurisca in 15 giorni e quindi non abbiamo ritenuto giusto sospendere il campionato anticipatamente, in prossimità di una sessione di mercato alle porte che possa in qualche modo stravolgere gli equilibri della competizione, le cui date era già fissate per il 26 e 29 dicembre.

Però, facendo parte di una Lega, non possiamo che accettare la decisione e ci prepareremo al meglio per affrontare i prossimi impegni con la speranza che il Covid non ci costringa a fissare un’ulteriore assemblea e bloccare nuovamente la competizione prima del 15 gennaio prossimo.

Ci scusiamo con tutti i nostri tifosi e appassionati di calcio per non essere riusciti a vivere insieme a loro nei giorni di festa un momento di piacevole svago".

Santopadre

Getty ImagesIl presidente del Perugia Massimiliano Santopadre

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