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Serie A, Liliam Thuram: "A Parma i miei anni migliori, Ronaldo l'avversario più forte"

12 DICEMBRE
CALCIO/SERIE A

Liliam Thuram fa la classifica del meglio della sua carriera eleggendo la miglior squadra, il miglior compagno e il miglior avversario.

SPORT TODAY

Uno dei protagonisti della Serie A anni '90 e '00 è stato senza dubbio Liliam Thuram, difensore centrale distintosi tra Parma e Juventus e Campione del Mondo con la Francia nel 1998 (oltre a Campione d 'Europa nel 2000). Lili, così veniva chiamato dai compagni, parla all'Equipe della sua carriera e decreta i suoi anni miglior, l'avversario più forte e il compagno più forte mai avuto. 

Per quanto riguarda il periodo migliore della sua carriera, il francese dice senza dubbio Parma, quando faceva coppia con un certo Fabio Cannavaro:

"I miei primi anni a Parma. A contatto con Carlo Ancelotti ho imparato alcune cose essenziali per un difensore. Durante le prime partite mi chiedeva di andare in tribuna e guardare il movimento della linea difensiva. Fu in Italia che capii l’importanza della tattica. In questo periodo ho avuto i maggiori miglioramenti, sono cresciuto, sono diventato più intelligente e questo mi ha reso tutto più facile perché metteva in risalto le mie qualità”.

Anche per l'avversario più forte, Thuram non ha dubbi a dire Ronaldo il Fenomeno:

"Ronaldo, naturalmente. Non importa dove si trovava, poteva scatenare da un momento all’altro un’azione che avrebbe portato a un gol. È sempre stato molto bello giocare contro di lui, divertente.”

Per quanto riguarda il compagno migliore mai avuto, di campioni ce ne sono stati tantissimi, ma uno spicca su tutti:

"Zinedine Zidane. La prima volta che l’ho incontrato, nella nazionale francese, aveva 17 anni e mezzo. Durante il riscaldamento faceva cose incredibili con la palla, nessuno ci riusciva. Poi è cresciuto fino a diventare un giocatore affermato in Italia. Non mi piaceva che la gente pensasse che fossi semplicemente dotato e talentuoso. Zidane è stato soprattutto un grande lavoratore, con molto carattere".

Lilian Thuram

Getty ImagesLilian Thuram

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