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Lazio, a caccia di riscatto: Sarri vuole allontanare la crisi

28 NOVEMBRE
CALCIO/SERIE A

Il tecnico dopo lo scossone dato post Salernitana si aspetta la svolta contro il Celtic. Lotito resta sul piede di guerra

SPORT TODAY

Ora più che mai è necessario guardarsi dentro e cambiare marcia. Tutti insieme. Perché 17 punti in campionato in 13 giornate, peggior partenza dal 2013/14, rispecchiano perfettamente un avvio di stagione in cui la Lazio è stata la parente lontana della squadra solida e affamata che lo scorso anno aveva conquistato con ampio merito il secondo posto in classifica con conseguente qualificazione in Champions League. Sarà proprio da lì che i biancocelesti proveranno a ripartire, cercando contro il Celtic un successo chiave in ottica ottavi di finale.

Poca fame e scelte sbagliate: dentro i problemi della Lazio 

Le criticità di questa Lazio sono tante e su piani tra loro ben diversi. Ma ciò che traspare in primis, tra approcci alle partite molli o rimonte subite ingiustificabili. è che la squadra sembra aver perso quella voglia famelica di portare a casa il risultato che era alla base dell'ottimo rendimento dello scorso anno. Una sindrome da pancia piena che ha toccato tanti dei giocatori più importanti della rosa e alla quale lo stesso Sarri, primo a mettersi in forte discussione dopo il ko con la Salernitana anche per dare una scossa all'ambiente, non ha per ora saputo trovare una cura. 

Ci sono poi i problemi di una rosa comunque limitata, allungata nel complesso ma inferiore per qualità rispetto allo scorso anno visto che a oggi l'addio di Milinkovic-Savic ha lasciato un vuoto importante in mezzo al campo. Il serbo univa il dinamismo di Guendouzi alla qualità (almeno su carta, visto l'avvio di stagione horror) di Kamada ed è stato perciò più "sdoppiato" che davvero sostituito. E c'è poi la questione Immobile, che tra condizioni fisiche sempre più precarie e malumori personali sta per la prima volta dando l'impressione di avere bisogno più che di un vice di una vera e propria alternativa credibile. Ruolo che non può essere ricoperto, almeno per ora, da un Castellanos ancora troppo acerbo e distante dall'aver compreso il nostro calcio per incidere con continuità.

La stagione, comunque, è tutt'altro che conclusa e i fronti su cui lottare sono molteplici. Starà ora al tecnico aggiustare le cose e recuperare un feeling che i più indicano come un po' incrinato col gruppo: in questo senso, la Champions può dare sempre una grande mano a patto di affrontarla con lo spirito e l'ambizione giusta. Su questo ha puntato il ds Mariani durante la strigliata alla squadra arrivata sotto imbeccata di un Lotito furioso e molto apprezzata da Sarri stesso. Ora, con qualità e motivazioni, serve risalire la china remando tutti dalla stessa parte. Questa Lazio può ancora essere protagonista.

Ciro Immobile, Lazio

Getty ImagesLa delusione di Ciro Immobile durante la gara con la Salernitana

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