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Sembra tutto facile per il Milan, che torna a schierare Ibrahimovic da titolare: è proprio lo svedese a servire al 16’ in verticale Leao il cui sinistro da posizione decentrata viene leggermente deviato da Medel e batte Skorupski. Al 20’ per giunta il Bologna rimane in dieci, viene infatti espulso Soumaoro per fallo da ultimo uomo su Krunic, poi al 39’ c’è il raddoppio della squadra di Pioli: traversone di Ballo-Touré, Skorupski respinge ma Calabria di destro insacca.
L’inizio della ripresa è surreale: al 49’ angolo di Barrow e Ibrahimovic di testa compie un clamoroso autogol. Altrettanto clamorosamente i padroni di casa pareggiano al 52’: Soriano serve Barrow che è in posizione reglaore e di tocco infila Tatarusanu. Ma sei minuti dopo Soriano si fa cacciare da Valeri, aiutato dal Var, per un brutto fallo su Ballo-Touré: Bologna in 9 contro 11!
All’84’ arriva quasi inevitabile, vista la doppia superiorità numerica, il vantaggio del 3-2 per il Milan: cross dalla sinistra di Bakayoko, Svanberg respinge ma Bennacer al volo di sinistro segna con una prodezza. All’89’ mette la sua firma anche Ibra che con un destro a giro dal limite mette dentro un pallone servitogli da Bennacer. Finisce 4-2 per i rossoneri che concludono come al solito il sabato momentaneamente in testa alla classifica in attesa di Roma-Napoli.
Getty ImagesIbra, però, è sempre Ibra, c\'è poco fa fare. Anche a 40 anni, anche con un fisico che inizia a mollarlo, lo svedese segna e accentra su di se la squadra, con forza e potenza. Magnifico.