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Che fine ha fatto Pogba: la vita di Paul lontana dal calcio

13 FEBBRAIO
CALCIO/SERIE A

Il centrocampista francese della Juventus potrebbe conoscere il suo futuro tra qualche giorno

SPORT TODAY

Dall’Udinese all’Udinese. Paul Pogba nella prima sfida di Serie A ha passato 90 minuti in panchina prima di essere sorteggiato all’antidoping dopo il fischio finale. Venti giorni dopo arriva la stangata: positivo al testosterone e ai suoi metaboliti e per questo motivo sospeso in via cautelare per doping. Da quel giorno ne sono passati 175 e i minuti giocati da Paul in stagione restano complessivamente 52 tra Bologna ed Empoli. La Juventus è cambiata e in questi giorni Pogba potrebbe conoscere il suo futuro con la data del processo presso il Tribunale nazionale antidoping. Inizialmente era stato programmato per il 18 gennaio, ma gli avvocati del francese hanno ottenuto il rinvio a dopo il 15 febbraio.

Pogba, i mesi senza calcio

Una lunga serie di tappe: dalla conferma delle controanalisi ai 4 anni di squalifica richiesti dalla Procura antidoping. Gli avvocati faranno di tutto per dimostrare la non intenzionalità del giocatore, che porterebbe al dimezzamento della pena. Questi mesi Pogba li ha passati insieme alla moglie Maria Zulay e ai suoi bambini, lontano dalla Juventus. La scorsa settimana Paul è stato fotografato a San Siro accanto all’ex bianconero Lilian Thuram, il padre dell’interista Marcus, in occasione del derby d’Italia. Il regolamento vieta a Pogba di allenarsi con la squadra e di frequentare la Continassa e proprio per questo motivo il n.10 della Juve si è tenuto in forma presso la sua villa a Torino, l’ex reggia di Cristiano Ronaldo. Inoltre, dalla sospensione per doping la sua busta paga si è ridotta in maniera drastica: circa 2 mila euro al mese, ovvero il minimo previsto dal contratto collettivo.

Paul Pogba, Juventus

Getty ImagesPaul Pogba, Juventus

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